Calcio
Calcio, qualificazioni Euro 2016: l’Italia vuole chiudere in bellezza a Roma
Passerella d’onore per l’Italia di Antonio Conte domani allo stadio Olimpico di Roma. Imbattuti nel girone, gli azzurri hanno conquistato la qualificazione agli Europei 2016 con un turno d’anticipo vincendo 3-1 sabato in Azerbaijan. L’ultimo impegno ufficiale prima della manifestazione continentale, dunque, si chiama adesso Norvegia, ancora in lotta per il primo posto e staccata di due punti dalla Nazionale.
Nella capitale, davanti a tutte le principali autorità sportive e non, l’Italia vuole godersi la festa continuando quel percorso di crescita che a Baku ha offerto spunti interessanti. Ma attenzione ad abbassare la guardia: il successo nel gruppo è fondamentale per un miglior trattamento al momento del sorteggio dei gironi della fase finale e, per ottenerlo, servirà almeno un punto. Vietato perdere, dunque, anche per non macchiare una tabella finora ineccepibile.
Con la Norvegia si chiuderà il primo, piccolo cerchio della gestione Conte. Proprio a Oslo, nel settembre 2014. l’Italia vinse 2-0 giocando la sua miglior partita ufficiale con l’ex allenatore bianconero in panchina prima di quella disputata sabato contro gli azeri. Molte cose erano diverse, dal 3-5-2 alla “coppia ignorante” Zaza-Immobile che ora è finita dei dimenticatoio. Adesso, infatti, il modulo in voga è il 4-2-4, la punta centrale (Pellè) e la sua spalla (Eder) si intendono a meraviglia e le ali sono giovani, dinamiche e propense al sacrificio. Tutte caratteristiche che Conte adora e per le quali si può essere (leggermente) fiduciosi in vista degli Europei.
Il match, tuttavia, servirà per fornire minutaggio a chi di spazio ne ha trovato meno. Giusto provare a mischiare le carte, perché l’identità si acquisisce anche esplorando nuovi confini e verificandovi la reazione del gruppo. Sarà perciò possibile l’innesto dal primo minuto di Giovinco, fermato solo dalla traversa in Azerbaijan, e non dovrebbe essere l’unico volto nuovo che avrà la chance per mettersi in mostra. Davanti al pubblico dell’Olimpico, sì, ma soprattutto davanti al ct.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook Fc Toronto