Tennis
Tennis: Australian Open juniores molto positivo per l’Italia
Quando è terminato da poche ore il primo Slam della stagione, ovvero l’Australian Open, con la finale del singolare maschile tra Djokovic e Murray, si iniziano a fare i primi bilanci in merito alla spedizione nella “terra dei canguri” da parte dei tennisti azzurri e si scopre, oltre al successo nel doppio femminile di Errani e Vinci, che a livello juniores i nostri ragazzi hanno ben figurato.
Filippo Baldi è stato senza dubbio il più positivo di tutti, essendo arrivato sino alle semifinali dove il 17enne lombardo ha ceduto il passo al padrone di casa Nick Kyrgios (6-2;6-1), pagando probabilmente le fatiche dei giorni precedenti quando aveva sconfitto il numero uno del mondo Nikola Milojevic.
Nota di merito anche per il sempre costante Gianluigi Quinzi che ha terminato la sua avventura nei quarti di finale eliminato anch’egli da uno dei padroni di casa, il forte australiano Thanasi Kokkinakis, cedendo solo al terzo set con un combattutissimo 6-8 ad uno juniores che si è già affacciato al grande panorama internazionale prima in Hopman Cup e poi disputando le qualificazioni nel tabellone principale dello Slam.
A valorizzare l’ottimo torneo dei nostri ragazzi non sono solo i risultati, ma anche le statistiche e ricorsi storici, basti pensare che erano sei anni che due junior italiani non approdavano contemporaneamente ai quarti di uno Slam: Fabbiano e Trevisan agli Us Open 2007; ed ancora più tempo che non lo facevano in Australia (Nargiso e Rossi nel 1987); la finale di un Major a livello juniores manca invece agli azzurri dal 1990, quando Andrea Gaudenzi ne disputo ben due nella stessa annata (Roland Garros e US Open).
E’ stato davvero buono il cammino dei nostri ragazzi e ci auguriamo possano continuare in questa maniera durante tutto l’arco della stagione, crescendo gradualmente e accedendo con sempre più continuità ai tabelloni principali dei challenger e affacciandosi anche nei tornei maggiori.
michele.cassano@olimpiazzurra.com