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Scherma, Coppa del Mondo: la conferma del Dream Team e del talento di Alice Volpi

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Cambiano gli interpreti, ma alla fine il risultato è sempre il medesimo, con il Dream Team che si conferma sul gradino più alto del podio anche nella prima tappa della nuova stagione di Coppa del Mondo in Messico a Cancun.
Rispetto al quartetto dei Mondiali di Mosca sono subentrate Alice Volpi e Chiara Cini al posto di Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali, ma l’Italia ha comunque dominato la scena, vincendo agevolmente fin dai quarti di finale contro Ungheria, Stati Uniti e Russia.

Continua dunque lo straordinario ricambio generazione in un arma dove l’Italia è la regina incontrastata da anni. Ogni stagione la squadra azzurra riesce a mettere in vetrina sempre nuove protagoniste e ultimo è stato il caso di Alice Volpi, anche se parlare di “nuova protagonista” per la toscana è sbagliato.

In quel di Cancun è ormai sbocciato definitivamente il talento della 23enne di Siena, cogliendo il secondo posto alle spalle della francese Thibuis.  Dopo il bronzo ottenuto nel Grand Prix di Shanghai e l’oro conquistato ai Giochi Europei di Baku, è il terzo risultato consecutivo di una certa importanza ed è la consacrazione finale di una futura campionessa, pronta a prendere l’eredità di Vezzali e Di Francisca e di lottare nei prossimi anni con Arianna Errigo per la supremazia nel Bel Paese.

Non va comunque dimenticato l’ottimo risultato di squadra ottenuto nella prova individuale. Sul podio ci sono salite anche Elisa Di Francisca e una ritrovata Martina Batini, che torna ad un piazzamento a medaglia dopo un anno d’assenza. Italiane che erano ben quattro nei quarti di finale, visto che Batini ha sconfitto in un derby tiratissimo Valentina Vezzali, che si è arresa solo all’ultima stoccata e ha sfruttato solo in parte la clamorosa eliminazione di Arianna Errigo al primo turno, recuperando qualche punto sulla lombarda in chiave qualificazione olimpica.

Se dalle ragazze sono arrivate ben quattro medaglie ed una vittoria, dagli uomini in quel di San Josè il podio è solo stato sfiorato. Nell’individuale gli azzurri non hanno brillato più di tanto, con il solo Giorgio Avola capace di arrivare nella finale ad otto, prima di essere sconfitto nell’assalto che portava alle medaglie.

La domenica nella gara a squadre il quartetto azzurro, privo dell’infortunato Andrea Cassarà, si è dovuto accontentare del solo quarto posto, venendo sconfitto prima in semifinale dalla Francia e poi nella finalina per il bronzo dagli Stati Uniti.

Un passaggio a vuoto che non compromette assolutamente nulla, anche perchè i nostri fiorettisti hanno dimostrato che negli appuntamenti che contano maggiormente si sono sempre fatti trovare pronti e la qualificazione olimpica è ormai in cassaforte da tempo.

 

andrea.ziglio@oasport.it

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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