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Sciabola femminile, a Londra vince Irene Vecchi

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Un tabù sfatato, un esordio da urlo. Irene Vecchi fa sua la gara di sciabola femminile di Londra, la prima prova di Coppa del Mondo del 2013.
La sciabolatrice livornese ha disputato una gara straordinaria, battendo le sue insicurezze e la sua bestia nera, quella Olga Kharlan che l’aveva esclusa dalla semifinale olimpica. E per farlo ha aspettato di tornare sul luogo del delitto, nella capitale inglese. Ha atteso fino all’ultima stoccata, quel 15-14 che l’arbitro le ha assegnato solo dopo aver visto la moviola. Sembrava un simultaneo, ma così non era. Il braccio dell’ucraina era arretrato, quello di Irene no, e nella sciabola questo conta, eccome.

Dopo una semifinale così Irene si è sentita più forte. Ha stravinto contro la Dyachenko nell’ultimo atto della sua gara: 15-10, assalto senza storia o quasi, con l’illusione della rimonta per la russa, fino al 7-7. Poi l’8-7 di Irene, il break e una serie di stoccate che le hanno fatto prendere il volo. Così doveva essere, forse già da tempo. Irene tra le più forti, e questo risultato può segnare la svolta nella carriera della 23enne livornese.

Le uniche difficoltà sono arrivate in semifinale con la Kharlan, che nel turno precedente aveva eliminato Gioia Marzocca per 15-11. Prima Irene aveva sconfitto la Benko, la connazionale Lucrezia Sinigaglia, la Muhamad e la Voronina, soffrendo solo nel primo turno, controllando agevolmente gli altri.

Ottimo sesto posto per Gioia Marzocca, 11esima Ilaria Bianco. Trentesima piazza per Lucrezia Sinigaglia, 41esima Chiara Mormile, 61esima Sofia Ciaraglia.

Ma l’Italia può contare su una campionessa assoluta.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

Foto di Augusto Bizzi

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