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Scherma, Urlo Heinzer! Il Trofeo Carroccio è svizzero

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Ha vinto Max Heinzer, lo svizzero che non ti aspetti. Nella spada succede spesso così. Capita che un atleta meno quotato sbaragli la concorrenza dei migliori e si imponga in una gara. Ed è stata così. Si poteva pensare di vedere Boczko, Limardo e Kauter nei primi quattro. Si sono issate le loro bandiere sul pennone, ma a incrociare le lame sono stati dei loro compagni di squadra.

Fernandez, arrivato secondo dopo aver perso la finale con Heinzer, e Redli, sconfitto in semifinale dallo stesso svizzero. Proprio lui, il magiaro che aveva battuto Urlich Robeiri e poi il nostro Gabriele Bino, migliore degli azzurri, convinto, forse inconsciamente, di averla scampata bella nel beccare l’ungherese e non il forte francese. Sul podio c’è andato anche il coreano Jung, terzo pure lui, sconfitto da Fernandez in semifinale.

E gli azzurri? Non benissimo, ma nemmeno troppo male considerate le premesse. Assenti Matteo Tagliariol e Paolo Pizzo, la squadra si affidava (e si affiderà domani) a un mix di giovani ed esperti. Ha convinto Gabriele Bino, che a 22 anni ancora da compiere ha sfiorato la prima finale a 8 assoluta della sua carriera. È piaciuto Andrea Cipriani, che si è fermato nel tabellone dei 32 dopo aver battuto nel tabellone precedente il connazionale Enrico Garozzo.

Proprio quest’ultimo, il talento che la spada azzurra aspetta e aspetterà ancora con grande fiducia, è rimasto un po’ deluso dal suo risultato, ma ha tutte le potenzialità per rifarsi presto. Sfortunatissimo Francesco Martinelli, che in un assalto straordinario contro il fuoriclasse ungherese Gabor Boczko, si è arreso solo al minuto supplementare dopo essere stato avanti costantemente, con un vantaggio che ha toccato anche le cinque stoccate. Fuori nel tabellone dei 64 anche Stefano Carozzo, mai in gara contro Karuchenko, e Massimiliano Bertolazzi, eliminato dall’altro kazako, Alimzhanov.

E nel giorno in cui a Legnano ha risuonato l’inno svizzero, un italiano vincente c’è. È Angelo Mazzoni, ct della nazionale elvetica, che sta facendo fare un bel salto di qualità a tutto il movimento rossocrociato. Un altro maestro in fuga dall’Italia, un’altra ferita alla nostra scherma, comunque vincente e in grande salute.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

Foto Trifiletti-Bizzi

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