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MotoGP
MotoGP: Valentino Rossi contro Jorge Lorenzo, una resa dei conti infuocata a Valencia
Saranno due settimane di autentica tensione quelle che ci separano allo scontro decisivo tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo per la vittoria del titolo mondiale 2015 di MotoGP. Una ricorsa iridata giunta all’ultimo atto con i due separati da soli 7 punti a favore del 46, dopo che l’ultimo appuntamento di Sepang (Malesia) è stato caratterizzato da tanti spunti che, in un modo o nell’altro, condizioneranno il GP di Valencia, in programma l’8 Novembre.
E’ ovvio che ci riferiamo all’episodio che ha visto coinvolti Valentino, giunto terzo al traguardo, e Marc Marquez, con la penalizzazione, all’attuale leader della classifica generale, di -3 punti sulla patente e soprattutto la partenza dall’ultima casella della griglia per il round spagnolo. Una decisione motivata dalla commissione gara secondo quanto segue: “Rossi non ha dato un calcio a Marc, lo si capisce anche dalle immagini però ha tenuto una condotta di gara irresponsabile causando pericolo a un altro pilota e per questo è stato sanzionato” – spiega il direttore di gara Mike Webb –“Marquez ha effettivamente rallentato deliberatamente Rossi, lo si capisce dal cronologico dei tempi e dalle immagini – dice – Però non ha compiuto nessuna manovra scorretta, non è andato oltre il regolamento, quindi non è sanzionabile”.
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Queste dunque le motivazioni dei commissari che hanno scontentato un po’ tutti. In primis, la Yamaha che ha subito assunto le difese del 9 volte campione del mondo, con un ricorso senza successo, ed in secondo luogo il suo rivale diretto in graduatoria, nonché compagno di squadra Jorge Lorenzo: “Non credo sia stata la decisione giusta, è successo perché il nome di Valentino pesa: Marquez ha preso zero punti e lui 16. È incredibile, non ci voglio credere. Io credo che avrebbe dovuto avere lo stesso trattamento di Marquez: Marc ha preso zero punti e a lui doveva succedere lo stesso. Molte persone perderanno rispetto per lui: è uno degli sportivi più grandi della storia, ma credo che in tanti cambieranno idea”.
Una reazione forte quella del maiorchino che fa da contraltare a quella di Rossi che, dopo aver disertato la conferenza stampa dell’immediato dopo gara, al parco chiuso ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Non dovevo arrivare a questa fase, mi sarei voluto solo giocare il Mondiale con Jorge (Lorenzo, ndr). Marquez ha dimostrato che quanto dicevo giovedì era vero. Speravo che, smascherandolo apertamente, si fosse comportato diversamente, invece ha fatto anche peggio che a Phillip Island“. Non volevo farlo cadere, non era assolutamente mia intenzione. Mi ha portato allo sfinimento, volevo solo fargli perdere un po’ di tempo, perché mi stava facendo un attacco scorretto. Ci siamo toccati, ma non è assolutamente vero che gli ho dato un calcio. Dall’elicottero si vede benissimo. Lui ha cercato di curvare, mi ha toccato con il manubrio. Io ho perso il piede dalla pedana, ma lui era già caduto. Volevo solo avvertirlo, ma è andata così .Il mio non è stato un fallo di reazione, volevo solo rallentarlo e mandarlo fuori traiettoria. E’ un epilogo brutto per tutti, sarebbe stato bello giocarsela con Lorenzo, ma Marquez si è messo in testa che doveva decidere lui chi avrebbe potuto vincere. Abbiamo visto poche volte una cosa del genere nella storia dello sport, Marquez ha fatto una bruttissima figura“. In buona sostanza una condizione molto complicata interna al team nipponico con due piloti che dovranno confrontarsi per l’ultimo atto con umori tutt’altro che sereni.
Chi arriverà meglio all’appuntamento della Comunità Valenciana? Considerando la penalizzazione e i precedenti sul tracciato iberico sempre avaro di soddisfazioni per il 46, con soli 2 successi in carriera, Lorenzo parte con i favori del pronostico, nonostante i punti di ritardo. Valentino per potersi aggiudicare il titolo mondiale potrà contare sulle seguenti combinazioni:
– 2°, indipendentemente dal risultato di Lorenzo.
– 3°, con Lorenzo secondo (quindi lo spagnolo non dovrebbe vincere).
– 4°, 5° o 6°, con Lorenzo 3° o peggio.
– 7°, 8° o 9° e Lorenzo dal 4° posto in giù.
– 10° o 11° e Lorenzo dal 5° posto in giù.
– 12° e Lorenzo dal 6° posto in giù.
– 13° e Lorenzo dal 7° posto in giù.
– 14° e Lorenzo dall’8° posto in giù.
– 15° e Lorenzo dal 9° posto in giù.
Servirà dunque un’autentica impresa per il driver di Tavullia che però dovrà, allo stato attuale, preoccuparsi di recuperare tutte le energie nervose impiegate a Sepang. Inutile negarlo. La tappa malese è stata una delle peggiori nella sua carriera per la gestione fin dal principio. Le accuse rivolte a Marc Marquez, nel corso della conferenza stampa di presentazione, i battibecchi durante le prove libere 3, sono state da contorno allo spettacolo indecoroso della gara di domenica. Una brutta pagina per tutto il Motociclismo in cui Valentino è stato vittima proprio dell’eccessiva emotività da lui stesso creata. Una pressione psicologica che ha finito per travolgerlo, contrariamente a quello che si dice di lui sulla sua forza mentale, e fargli commettere un errore forse letale. Tuttavia, come dicevamo, Lorenzo arriverà all’ultimo atto stagionale con tanta rabbia. La mancata squalifica del team mate non può che rendere ulteriormente tesi i rapporti con quest’ultimo e non sarà semplice affrontare i giorni di prove e della corsa con la giusta carica e concentrazione. Ci attendono pertanto 14 giorni di autentica passione in cui ci si augura che a vincere sia lo sport/agonismo e non colui che, in qualche modo, avrà subito meno penalità.
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