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Ciclismo su pista: i ranking olimpici aggiornati

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I positivi Europei di Grenchen portano novità apprezzabili in casa Italia per quanto riguarda la qualificazione olimpica. Terzultimo appuntamento per concorrere alla speciale graduatoria che si chiuderà al termine di Coppa del Mondo 2015-2016 e Mondiali 2016, la manifestazione elvetica ha infatti fatto registrare un progresso azzurro in praticamente tutte le discipline nelle quali si può ambire alla carta olimpica.

Partiamo dalla certezza per antonomasia, ovvero l‘omnium maschile: bisogna essere tra i migliori otto europei (18 posti in totale) per volare a Rio e la performance di Elia Viviani ha issato l’Italia al quarto posto generale con 585 punti, prima nazione del Vecchio Continente. Il margine sulla Russia, ad oggi prima delle escluse per l’Europa, è di oltre 250 punti, dunque possiamo parlare di una qualificazione sostanzialmente centrata. In questa specialità, il ranking pubblicato due giorni fa regalerebbe la carta olimpica anche al settore femminile: quanto fatto da Simona Frapporti vale infatti la risalita dell’Italia in undicesima posizione assoluta con 430 punti e il duplice sorpasso effettuato su Russia e Bielorussia fa sì che quella azzurra sia la settima selezione (su otto posti) per l’Europa. Non ci sarà da dormire, perché il margine sulle bielorusse è di sole 13 lunghezze, ma ad oggi la ragazza bresciana sarebbe alle Olimpiadi.

Se la lista si chiudesse oggi, anche il quartetto femminile volerebbe oltreoceano: +1 nell’ultima classifica e settima piazza assoluta con 1114 punti, seconda tra le europee. Qui sono sei i pass affidati al Vecchio Continente: l’Irlanda, prima delle escluse, è ferma a quota 692, perciò anche in questo caso la situazione appare estremamente rosea. Nel maschile, la positiva performance di Grenchen fa recuperare una posizione al trenino di Marco Villa, ora sedicesimo assoluto con 676 punti: la sesta forza europea, ovvero l’Olanda, è purtroppo issata in ottava posizione con 1024 punti, dunque sembra molto difficile che il trenino tricolore riesca a risalire.

Migliora il posizionamento di Francesco Ceci, ora 23esimo (+1) nella graduatoria individuale del keirin: qui il regolamento per le qualificazioni è estremamente complicato, perché i nove posti assegnati (di cui 5 all’Europa) valgono unicamente per quelle nazioni che non si sono già qualificate alla velocità a squadre, competizione in cui l’Italia non ha alcuna chance di qualificazione. Ad oggi l’ascolano sembrerebbe dentro, ma ci riserviamo il beneficio del dubbio proprio per la complessità di questo calcolo incrociato.

Infine, sebbene la carta olimpica sia pressoché impossibile, sono comunque da segnalare positivamente i progressi compiuti da Maila Andreotti, che fa registrare un +18 nel keirin (ora è 75esima) e un +5 nella velocità individuale (ora è 98esima).

foto: Fabio Pizzuto

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marco.regazzoni@oasport.it

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