Trofeo Carroccio di spada, il ct Cuomo: «Bravi Bino e Cipriani»

È soddisfatto Sandro Cuomo. Il bilancio che il ct della spada italiana fa del Trofeo Carroccio di Legnano, prova di Coppa del Mondo, è positivo, e questo nonostante nessun azzurro abbia centrato la finale a otto. In attesa di poter riammirare in pedana Matteo Tagliariol e Paolo Pizzo, l’indicazione migliore l’ha data Gabriele Bino, 22 anni, 14esimo nella gara individuale di sabato.

«È stato bravo lui, ma ha fatto bene anche Andrea Cipriani, che tra l’altro tirava in casa».

OA: Bino, Cipriani, Garozzo, Santarelli, Fichera. L’impressione è che il ricambio generazionale sia possibile.
Sandro Cuomo: «Il movimento giovanile che si sta creando è frutto di una politica degli ultimi quattro anni, di protesa verso la crescita dei giovani. Sotto questo aspetto abbiamo lavorato bene. Il movimento c’è e il lavoro che dobbiamo fare in questi quattro anni è colmare quanto prima il gap che c’è tra il settore giovanile e quello assoluto, ma mi sembra che i ragazzi lo stiano facendo bene».

OA: Si dice un gran bene di Enrico Garozzo, un giovane che gode di grande considerazione all’interno della spada. Cosa gli manca per esplodere? Un risultato che lo sblocchi?
SC: «Credo che stia facendo un percorso assolutamente ordinario per un ragazzo della sua età. La spada non è come le altre armi, in cui si riesce a emergere a livello assoluto anche da under 20. Da noi c’è un percorso di maturazione molto lungo e faticoso e lui sta facendo bene questo percorso. Ci si aspetta che possa fare ottime cose perché è uno che da under 20 è stato campione del mondo».

 OA: Dai giovani ai meno giovani. Francesco Martinelli (con lui nella foto, ndr) ha fatto una gran gara, eliminato da Boczko dopo un grandissimo assalto nel quale ha sfiorato la qualificazione. Un po’ di rammarico c’è?
SC: «Non ce n’è un po’, ma tanto. Checco ha fatto un assalto quasi perfetto, ha sbagliato solo due volte. Boczko è stato avanti solo quando ha messo la stoccata finale al minuto supplementare. Martinelli ha dominato l’assalto e ha pochissimo da recriminare. Purtroppo è andata così perché aveva di fronte un grande campione che ha saputo recuperare da una situazione molto difficile. Tanto di cappello a Boczko, che aveva anche vinto a Doha la prima prova, quindi dimostra di essere ancora al vertice».

OA: Notizie di Pizzo e Tagliariol? Quando potremo rivederli in pedana? 
SC: «Io conto di poterli portare entrambi a Tallin, a marzo. Se ci riusciamo mi ritengo soddisfatto. Però secondo me è importante per entrambi che recuperino pienamente, senza affrettare il rientro col rischio di prolungare sofferenze e le problematiche specifiche non sarebbe bello per loro. È già successo a entrambi di avere ricadute, non vogliamo accada di nuovo». 

OA: Passando al settore femminile. Ferme Moellhausen e Navarria. Bianca Del Carretto ultimamente è sembrata un po’ appannata. Possiamo sperare di rivederla sui livelli di qualche anno fa?
SC: «Bianca ha avuto un finale di stagione non felice l’anno scorso, culminato con la delusione olimpica, ma è un’atleta ancora giovane e può fare un quadriennio al meglio delle sue possibilità. Speriamo che lei trovi le motivazioni giuste per riprendere col ritmo che l’ha portata a essere un punto di riferimento per la spada femminile italiana».

OA: Ruolo che adesso sembra avere Rossella Fiamingo.
SC: «Lei è in costante ascesa. Non è più un segreto per nessuno. È diventata un punto di riferimento a livello internazionale e un’atleta che nessuna si augura di incontrare in pedana. Anche Brenda Briasco sta facendo bene».

OA: Altra giovane interessantissima è Alberta Santuccio.
SC: «Alberta è ancora un po’ piccina, ma nell’under 20 sta facendo più che bene e mi piacerebbe coinvolgerla quanto prima anche nel settore assoluto ma vorrei che le completasse prima la stagione under 20 per non distoglierla dai suoi obiettivi con troppi impegni in testa. Dopo il mondiale under 20 potrà fare esperienza tra i più grandi».

 gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

Foto di Trifiletti-Bizzi