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Sci Alpino

Sci alpino: chi sale e chi scende dopo il weekend

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Ecco il consueto borsino dello sci alpino, dopo un importante weekend di gare che si è chiuso con l’annuncio delle convocazioni azzurre per i Mondiali di Schladming.

Chi sale

Si sono sprecati gli aggettivi in questi giorni, ma quanto fatto da Dominik Paris sulla Streif profuma davvero di storia. A 23 anni sembra già un discesista completo, tecnicamente e mentalmente, come i grandi del passato: speriamo che continui su questa strada dorata, senza farsi sovraccaricare dalla sempre maggiore attenzione che si troverà addosso. Nello slalom, invece, Marcel Hirscher è stato ancora una volta sublime, tanto da “spaventare” una squadra azzurra che, comunque, non merita la bocciatura completa, vista la grandissima prima manche e il comunque buon piazzamento di Giuliano Razzoli e Patrick Thaler. Continua a risalire, e a diventare pericoloso in ottica Mondiali, Ivica Kostelic: terzo in slalom, primo in combinata, inizia ad avere nel mirino qualche altra medaglia pesante. Più che uno Svindal troppo indietro in discesa e combinata, la “promozione” per il supergigante la merita Matthias Mayer, sorprendente figlio d’arte che ha conquistato il primo podio della carriera con una gara di livello assoluto.
Tina Maze non tradisce il suo pubblico, la sua gente: vendica la beffa del gigante (e qui Lindsey Vonn merita senz’altro una citazione, per l’eccellente ritorno tra le porte larghe) con uno slalom semplicemente perfetto. Slalom nel quale, prima o poi, vincerà anche una Frida Hansdotter sempre in zona podio.
Irene Curtoni fa la più bella gara di slalom della stagione, mettendo insieme due manche davvero buone, cosa che non sempre le era riuscita in passato; merita una citazione anche Michela Azzola, che festeggia il secondo piazzamento a punti della carriera assieme alla convocazione per i Mondiali.

Chi scende

Klaus Kroell avrebbe dovuto contenere la furia degli azzurri (e di Svindal) nelle prove veloci per regalare la gioia più attesa al pubblico di casa, ma in entrambe le prove veloci è scivolato piuttosto lontano dalla zona podio. La nazionale svedese di slalom prosegue un momento non troppo positivo con un Andre Myhrer mai in palla per le primissime posizioni e un Jens Byggmark che, ancora una volta, vanifica con un brutto errore l’ottima prima manche.
Maria Riesch non è in uno dei suoi momenti migliori: in gigante manca il podio che, in generale, arriva dai primi di dicembre, in slalom esce quasi subito. Male anche Tanja Poutiainen: troppi errori in gigante, tra i rapid gates invece non sfrutta la tracciatura del suo tecnico ed esce dalla top ten.
Manuela Moelgg, al di là dei problemi fisici, sembra davvero appannata: cinque uscite consecutive, sette nelle ultime nove gare tra slalom e gigante, una stagione che non l’ha ancora vista nella top ten…ma la vedrà in gara a Schladming, sperando che possa recuperare le sensazioni perdute.

foto tratta da saslong.org

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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