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MotoGP: Rossi-Lorenzo rapporto compromesso. Possibile addio dello spagnolo ed ipotesi Ducati per il 2016?

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L’ultima puntata del Mondiale di MotoGP 2015, sul tracciato di Valencia, inutile dirlo, vive sul dualismo interno alla casa Yamaha tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, a maggior ragione dopo i fatti del GP della Malesia che hanno decisamente compromesso i rapporti tra i due driver del Team di Iwata.

L’episodio tra Rossi e Marc Marquez ha provocato una frattura importante nelle relazioni, già fredde, tra il 9 volte campione del mondo e Jorge. L’alta tensione del round malese ha aggravato una situazione già complicata per l’acerrima competizione che vede per protagonisti i due driver ed in ballo per il titolo 2015, separati da soli 7 punti.

A cosa ci riferiamo? Alle dichiarazioni di Lorenzo, nell’immediato dopo corsa di Sepang: “Non credo sia stata la decisione giusta, è successo perché il nome di Valentino pesa – tuonava il maiorchino – Marquez ha preso zero punti e lui 16. È incredibile, non ci voglio credere. Io credo che avrebbe dovuto avere lo stesso trattamento di Marquez: Marc ha preso zero punti e a lui doveva succedere lo stesso. Molte persone perderanno rispetto per lui: è uno degli sportivi più grandi della storia, ma credo che in tanti cambieranno idea”. Delle dichiarazioni aspre e dense di rabbia anche perchè, verosimilmente, lo spagnolo si è sentito un po’ messo in un angolo dalla squadra nipponica, decisamente schierata a favore del proprio compagno di squadra, come il ricorso immediato alla direzione gara dimostra.

Un atteggiamento “pro Valentino” gradito poco anche da Movistar, importante marchio commerciale nel campo delle telecomunicazioni e principale sponsor della Yamaha dal 2014. Da quanto trapela da alcuni ambienti in Spagna, l’azienda iberica non ha condiviso la politica di Iwata nel “ghetizzare” Lorenzo, decidendo di annullare la festa mondiale del post GP della Comunità Valenciana e lasciando intendere che nel 2016 potrebbe sciogliere il contratto di sponsorizzazione.

Una decisione che potrebbe essere presa, a ruota, dallo stesso campione maiorchino ormai ai ferri corti con tutto il Team. L’aver fatto ricorso, anch’egli al Tas, dopo l’appello chiesto da Rossi sull’ormai famosa penalizzazione di -3 punti sulla patente e partenza dall’ultima fila del round iberico, è stata fortemente criticata dalla dirigenza nipponica come dimostrano le dichiarazioni di Massimo Meregalli, direttore sportivo di Yamaha: “Sinceramente non abbiamo capito nemmeno le ragioni per cui lui abbia richiesto questa cosa. Noi non lo sapevamo quindi ci siamo rimasti anche abbastanza male. Ci aspettavamo, essendo un suo diritto, che prima di portare avanti una cosa del genere interpellasse Yamaha”. (cliccare qui per visionare il resto dell’intervista).

Quale sarà dunque il destino di Jorge nel 2016? L’ipotesi Ducati sembra essere particolarmente gettonata, nonostante lo spagnolo abbia comunque un altro anno di contratto con la casa giapponese. Tuttavia il contesto e l’incomunicabilità evidente tra il pilota e il resto della squadra è tale che un divorzio sia quasi inevitabile. Inoltre il passaggio in quel di Borgo Panigale sarebbe altamente caldeggiata da Gigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, avendo già avuto un’esperienza passata con Jorge, ai tempi dell’Aprilia in 250 nel 2006 che valse il titolo alla Casa di Noale.

In tal senso, lo scambio sarebbe quello con Andrea Iannone, attualmente pilota della Rossa e autore di un’ottima stagione, che passerebbe in Yamaha, favorito anche dagli ottimi rapporti con il 46. Dopo Valencia ne sapremo sicuramente di più senza però stupirsi di certi cambiamenti.

 

 

 

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