Calcio
Calcio, qualificazioni Euro 2017 under 21: Serbia-Italia 1-1 nel segno della Lazio
Se la Lazio fatica in campionato (i biancocelesti sono reduci da tre sconfitte consecutive), Stefano Pioli può comunque parzialmente sorridere per l’1-1 che matura a Novi Sad tra Serbia e Italia under 21. Segnano infatti i “suoi” due talenti Milinkovic-Savic e Cataldi, per un pari tutto sommato giusto che lascia le due nazionali in vetta alla classifica a braccetto con dieci punti in quattro partire.
Non gioca Masina: arrivato solo negli ultimi giorni, il promettente laterale del Bologna potrebbe trovare spazio contro la Lituania martedì prossimo. Per la delicata sfida con i serbi confermato sulla sinistra l’atalantino Conti. Il 4-3-3 di Luigi Di Biagio è come al solito aggressivo e l’Italia parte bene: prima Benassi e poi soprattutto Berardi sfiorano il vantaggio, ma l’ala del Sassuolo fallisce a tu per tu con il portiere rivale. Ci prova anche Mandragora, come sempre propositivo a centrocampo, e Boateng prova a sfruttare le sue accelerazioni letali.
Il collettivo serbo, tuttavia, può contare su un’arma in più rispetto agli azzurrini, ovvero l’amalgama. Gran parte di questo gruppo ha vinto i Mondiali under 20 in estate e si vede: Zdjelar, Milinkovic-Savic e Maksimovic sono abili a giocare tra gli spazi e innescare le punte. E infatti, dopo i venti minuti iniziali, sono i padroni di casa a prendere in mano il pallino del gioco, con continui tentativi di verticalizzazione che mettono in crisi la mediana italiana (sicuramente tecnica, ma forse poco dedita al contenimento) e costringono Cragno a una super doppia parata intorno al 40′.
Il portiere del Cagliari, però, combina la frittata a inizio ripresa. Un tiro cross di Milinkovic-Savic, stella in forza alla Lazio, beffa l’estremo difensore azzurro al 47′ e porta in vantaggio la Serbia. La gara si fa nervosa, con una scintilla che vede protagonista Romagnoli e scalda gli animi del pubblico, ma l’Italia trova le forze per reagire e sfrutta al meglio l’insicurezza di una difesa – quella serba – che non dimostra la compattezza di una squadra imbattuta dopo tre gare disputate. Cerri spreca malamente un contropiede quattro contro due sparando alto da centro area, ma al 56′ Cataldi risponde al compagno di club e fa 1-1 con un destro velenoso da fuori.
Ma davanti i balcanici fanno sempre paura. La gara rimane in equilibrio, con Benassi che salva sulla linea su Gajic. C’è spazio per Garritano, attaccante cresciuto nell’Inter, e Piu, classe 1996 dell’Empoli, ma alla lunga prevale la stanchezza e negli ultimi venti minuti non succede granché. Fioccano le ammonizioni, scoppia una mini rissa e Benassi prova l’eurogol in rovesciata. L’1-1 finale non scontenta nessuno.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook Danilo Cataldi official