Artistica
Ginnastica Artistica, i posti per gli Europei di Mosca
La Federazione Europea della ginnastica ha ufficialmente deliberato le regole per la partecipazione alla prossima rassegna continentale di artistica che si terrà a Mosca (Russia) dal 17 al 21 aprile prossimi.
Ogni Nazione potrà schierare un determinato numero di ginnasti e ginnaste. L’Italia, ovviamente, ha ottenuto il massimo disponibile: sei maschi e quattro femmine. Ricordiamo che non si disputeranno le prove a squadre e che in calendario ci sono solo i concorsi generali individuali e le finali all’attrezzo.
Mancano quindi meno di tre mesi al primo appuntamento internazionale del 2013 (in precedenza ci saranno solo le due tappe di Coppa del Mondo che chiuderanno il circuito) ma tutto è ancora in alto mare. Una cosa sembrerebbe certa: non dovrebbe partecipare Viktoria Komova. L’argento olimpico sta risentendo di forti dolori alla schiena, ha già dato il proprio forfait per i campionati nazionali e difficilmente parteciperà al torneo. I condizionali sono d’obbligo perché siamo certi che fino all’ultimo la talentuosa russa proverà a recuperare.
Passiamo a quello che ci interessa da vicino. Andiamo in casa Italia. Sarà il primo appuntamento per Enrico Casella nel nuovo corso da Direttore Tecnico Nazionale (clicca qui per un approfondimento). Sarà proprio il coach bresciano a diramare i nomi delle quattro fortunate. Come metro ufficiale potrà sfruttare le quattro tappe del campionato di serie A che sta per iniziare (Ancona, 9 febbraio), ma siamo certi (e lo ha anche pubblicamente dichiarato) che si baserà moltissimo anche sugli allenamenti, sulle difficoltà presentate, sui margini di miglioramento, sulla possibilità di fare eccellenti cose in gara, sul merito di ogni sportiva. Importantissima sarà anche la classicissima di Jesolo (23-24 marzo) dove si potrebbero sciogliere alcune incertezze.
Una cosa è certa: quattro posti sono davvero pochissimi e sarà una selezione durissima. La scelta di Enrico si prospetta già molto dura in partenza perché in molte possono ambire alla convocazione.
Azzardare ora i nomi delle papabili è qualcosa di veramente improbabile. Per diversi motivi: la condizione fisica di diverse atlete è ancora incerta e in via di miglioramento; non conosciamo ancora bene i vari esercizi delle ragazze; sappiamo solo vagamente quali nuovi movimenti sono stati inseriti; mancano ancora tre mesi, che sembrano pochi ma sono assolutamente determinanti. Consideriamo anche che siamo in anno post-olimpico, che è cambiato il codice, che alcune possono essere in periodo di scarico, che la stagione è davvero lunga.
L’unica cosa che sembra esser certa è la presenza di Vanessa Ferrari. La nostra capitana non dovrebbe mancare nella nostra formazione: è semplicemente la più forte, la più carismatica, la migliore che il nostro Paese abbia mai visto. La ventenne si presenterà rinvigorita dal debutto in American Cup a marzo, da una rivisitazione degli esercizi, dal riconoscimento del proprio elemento, da un entusiasmo ritrovato dopo la delusione di Londra. La caccia alla medaglia europea è aperta: difficile dirlo se potrà arrivare dall’all-around (si sono comunque aperte delle possibilità assolutamente interessanti) ma certamente si cercherà l’impresa al corpo libero per ribadire che il suo esercizio è sempre uno dei migliori in circolazione.
E accanto alla bresciana? Dovremo valutare le condizioni fisiche di alcune ragazze. Francesca Deagostini sta piano piano tornando dall’operazione di ottobre che sembra averla rimessa completamente in sesto: riuscirà la leoncina milanese a riscattarsi dopo la delusione per la mancata convocazione londinese?
Erika Fasana sta invece risentendo di un fastidio alla gamba che non le permette di lavorare al 100%. Casella la vede costantemente al PalAlgeco quindi conosce molto meglio di noi le condizioni della comasca: noi speriamo di ammirarla in campionato e le auguriamo un forte in bocca al lupo. Entrambe le sedicenni erano presenti nella passata edizione in cui si portarono a casa un bellissimo bronzo a squadre facendo tornare l’Italia sul podio da dove mancata dallo storico oro di Volos 2006.
Serena Licchetta esce da un 2012 letteralmente nero con un gravissimo infortunio che l’ha praticamente costretta ai box per tutta la stagione. La grintosa pugliese ha ripreso l’idoneità ad ottobre e non saremmo meravigliati se dovesse regalarsi qualche sorpresa. Lei che del never give up ha fatto la propria filosofia di vita.
Carlotta Ferlito ha avuto dei problemi con le parallele settimana scorsa (sul suo profilo twitter ha scritto che si è svitato un bullone e ha picchiato i talloni sull’attrezzo) ma tutto sembra essersi risolto nel migliore dei modi. La siciliana, che tra qualche settimana sarà maggiorenne, è l’ultima italiana che è riuscita a conquistare una medaglia europea (l’argento alla trave a Berlino 2011). Le sue qualità sono ben note, riuscirà ad avere una chance per essere riconfermata?
Nella stessa gara Elisabetta Preziosa raggiunse l’apice della propria carriera mettendosi al collo un bronzo. Per la diciannovenne il 2013 rappresenta la stagione del riscatto e proverà a convincere tutti che merita ancora un body azzurro.
Giorgia Campana era nel magico quintetto che a Londra è entrato nella storia. Siamo certi che la romana lavorerà sodo e in silenzio come sempre per agguantare il primo obiettivo stagionale. Anche la carissima amica Chiara Gandolfi, in maglia Olos Gym 2000, proverà a convincere Casella.
La storia di Giulia Leni è ormai nota. Che la senese coltivi delle ambizioni? In cuor suo sicuramente.
Attenzione, però, perché arrivano due rinforzi dalle juniores. Elisa Meneghini sbarca tra le grandi e ha concrete possibilità di esordire col botto: staremo vedere. Stesso discorso per Alessia Leolini. Cliccate qui per leggere un approfondimento sulle nuove seniores.
Al maschile il discorso sembra più semplice per Fulvio Vailati.
Cliccando qui troverete la tabella con i posti a disposizione per tutte le Nazioni partecipanti. Nulla di eclatante da segnalare (le più forti schiereranno 6 uomini e 4 donne) se non che la Romania potrà portare solo tre ragazze.