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Golf, BMW Masters: Broberg, che sorpresa. Lo svedese trionfa a Shanghai, 17° Molinari

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Kristoffer Broberg ha sorpreso tutti e soprattutto Patrick Reed a Shanghai conquistando inaspettatamente il BMW Masters (montepremi $ 7.000.000), terza gara valida per le Final Series dell’European Tour. Lo svedese ha sbaragliato una concorrenza di livello altissimo e ha trionfato sul Lake Malaren della metropoli cinese, per la sua prima vittoria in assoluto sul circuito principale dopo le quattro inanellate sul Challenge Tour. Lo scandinavo ha bruciato al playoff il ben più quotato Reed, uno dei favoriti della vigilia visto il suo status di 17esimo giocatore  nel ranking mondiale. A spuntarla, alla prima buca di spareggio, è stato tuttavia il numero 149.

Broberg, partito dalla quinta posizione, ha messo insieme cinque birdie ed un solo bogey per un solido -4 (68), che lo ha proiettato in testa con -17 (271 – 69 70 64 68), uno score raggiunto dal 25enne statunitense grazie ad un -5 (67). L’americano (71 69 64 67) ha pagato dazio il bogey alla 17, arrivato dopo cinque birdie, un eagle ed un altro bogey. Al sudden death, poi, Broberg ha chiuso subito la questione con un birdie alla 18, mentre Reed si è dovuto accontentare del Par. In quattro sono arrivati ad un passo dal playoff, in terza posizione a -16. Spicca tra questiThongchai Jaidee, partito al comando del torneo ad inizio giornata. Il thailandese non è andato oltre un -1, così come il coreano An Byeong-hun e Lucas Bjerregaard si sono piantati su un modesto -2. Non sono bastati, invece, cinque birdie in sei buche nelle seconde nove ad Henrik Stenson per giocarsi il torneo; anche il numero sette al mondo ha dovuto fermarsi sul gradino più basso del podio.

Justin Rose e Paul Casey si sono divisi la settima posizione con -15, mentre hanno chiuso la Top 10, in nona posizione, il danese Søren Kjeldsen e il francese Julien Quesne, a -14. Ha deluso Sergio Garcia, scivolato dalla seconda alla nona posizione (-13) a causa di un pesante +1, mentre non è riuscito a cambiare passo Francesco Molinari, che paga un weekend piuttosto modesto a fronte di due ottimi primi round. Il torinese ha infilato un -2 (70) che gli è valso una discreta 17esima posizione considerando il periodo di lontananza dai green, a -11 (277 – 68 70 69 70).

I diretti inseguitori di McIlroy nella Race to Dubai non hanno confermato le aspettative, visto che Danny Willett (secondo nell’ordine di merito) ha concluso soltanto 28esimo con -7; Louis Oosthuizen non ha fatto meglio con la 37esima piazza a -5, mentre Shane Lowry è crollato in 56esima posizione con -4.

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daniele.pansardi@oasport.it

Foto: Wikipedia

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