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Calcio: pareggio 2-2 tra Italia e Romania. Buon secondo tempo per gli azzurri

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Gli echi della strage di Parigi si avvertono anche al “Dall’Ara” di Bologna, in occasione dell’incontro tra Italia e Romania, come anche purtroppo l’annullamento del match amichevole tra Germania e Olanda conferma per il rischio di una bomba nei pressi dello Stadio di Hannover. Squadre che entrano in campo, dunque, con un segno di lutto al braccio, l’inno francese ad accompagnare l’ingresso delle calciatori e il canonico minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati in Francia a precedere il darsi agonistico. Davvero difficile parlare di sport, in una situazione quasi irreale.

Tuttavia, 4-4-2 lo schema scelto da Antonio Conte. Torna tra i titolari in difesa Andrea Barzagli che fa coppia con Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini scala sulla fascia sinistra. A centrocampo parte dal primo minuto Roberto Soriano che accompagna in regia Claudio Marchisio mentre sulle ali Alessandro Florenzi e Stephan El Shaarawy. In avanti la solita coppia Graziano Pellè-Eder.

Romania che comincia subito alla grande con una conclusione di Gabriel Torje dopo 5′ e la marcatura di Bogdan Stancu al 8′, sfruttando abilmente una disattenzione della nostra retroguardia. Un 1-0 che non scuote gli azzurri dal torpore iniziale e con i rumeni a creare sempre troppi problemi ad una difesa italiana decisamente incerta. Avversari che dimostrano una ottima organizzazione in campo, soprattutto in fase difensiva confermando quella solidità che già si era messa in evidenza nelle Qualificazioni agli Europei con soli due goal al passivo.

Tanti, troppi errori per l’Italia che appare decisamente incerta nella manovra.  Chiellini terzino sinistro non convince per le scarse sovrapposizioni sull’esterno. Giocatore della Juventus, evidentemente, non più abituato a ricoprire il ruolo sulla fascia non avendo i tempi giusti. Azioni che si sviluppano per lo più sulle iniziative personali di Eder o El Shaarawy ma che non mostrano quella coralità che tanto bene aveva impressionato nel primo tempo di Bruxelles contro il Belgio. Nazionale involuta e con troppi errori nelle rifiniture che agevola le chiusure preventive dei rumeni, abili nello sporcare tutte le linee di passaggio degli uomini di Conte.  Un sussulto azzurro lo si ha al 38′ grazie ad un affondo di Eder che mette dentro un invitante pallone in area per “Il faraone” (El Shaarawy) senza che quest’ultimo riesca a capitalizzare l’occasione davanti all’estremo difensore avversario. Sempre da un’iniziativa dell’ex giocatore del Milan vien fuori una conclusione dai 25 metri di Marchisio che si spegne di poco alto sopra la traversa al 44′. Un episodio assai dubbio in area di rigore rumena su Eder  fa gridare al rigore chiudendo un primo tempo avaro di emozioni per i nostri colori.

Ripresa che viene scossa dal penalty per fallo di Grigore su Eder al 9′. L’esecuzione viene af realizzazione, con brivido, per Marchisio che riporta il risultato in parità al 10′. Dopo pochi secondi altro taglio del giocatore della Sampdoria che, stavolta, cerca il contatto con Tatarusanu e viene ammonito per simulazione. Italia che dopo la marcatura gioca con maggiore convinzione, velocizzando la manovra sulle fasce laterali. Ed è su un cross dalla destra del subentrato Riccardo Montolivo che Manolo Gabbiadini, anch’egli entrato a partita in corso, sfiora di testa il vantaggio al 63′. Un goal che è nell’aria e arriva puntualmente al 66′ con Gabbiadini, grazie ad una ripartenza eccellente di Florenzi, molto positivo nel secondo tempo, sul cui cross non concretizzato da Okava è il giocatore del Napoli ad andare a segno in posizione dubbia, alla prima realizzazione con la maglia azzurra.

Da segnalare al 70′ l’ingresso di Sirigu al posto di Buffon che ha un significato particolare per il portiere del Psg, fortemente scosso dai fatti di Parigi per la scomparsa di due amici. In questo inevitabile rimando agli eventi che, in un modo o nell’altro, hanno sconvolto tutti la partita pende tutta dalla parte dell’Italia con una Romania che si espone alle ripartenze dei giocatori di Conte, rendendosi pericolosi in più di un’occasione come con El Shaarawy al 75′ ancora una volta poco lucido in area piccola.

Una vittoria che sembra alla portata degli azzurri ma l’infortunio di Gabbiadini lascia in dieci gli azzurri, per aver esaurito i cambi, e sullo sviluppo di un calcio di punizione la Romania pareggia con Andone al 88′ in posizione, probabilmente, di fuorigioco. Il 12esimo goal subito dalla nostra retroguardia che sicuramente è un dato su cui dovrà riflettere il nostro ct. Partita che si conclude sul 2-2 con una Nazionale piaciuta soprattutto nei secondi 45 minuti.

 

ITALIA – ROMANIA 2-2

Reti: Stancu 8′, Marchisio 55′, Gabbiadini al 66′,

Italia: Buffon (Sirigu 69′), Darmian, Barzagli. Chiellini, Florenzi, Marchisio Parolo 76′), Soriano (Montolivo 60′), El Shaarawy (Candreva 80′), Pellè (Gabbiadini 60′), Eder (Okaka 60′).
A disposizione: Sirigu, Padelli, Perin, De Sciglio, Astori, Zaza, Cerci, Antonelli, Giaccherini, Acerbi, Bonaventura, De Silvestri.

Romania: Tatarusanu, Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat, Hoban, Mihai Pintilii (Prepelita 68′), Torje, Budescu (Sanmartean 45′), Stancu (Andone 70′) Keseru (Maxim 45′)
A disposizione: Pantilimon, Long, Matei, Moti, Popa Filip, Gaman, Achim, Prepelita, Ivan, Hora.

Arbitro: Adrien Jaccottet
1°Assistente: Devis Dettamanti
2°Assistente: Sladan Josipovic
IV Ufficiale: Marco Guida

 

 

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Immagine: pagina FB Claudio Marchisio

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