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Judo, Grand Prix Qingdao 2015: nuovo trionfo per Teddy Riner tra i pesi massimi

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Il Grand Prix di Qingdao 2015 si è concluso quest’oggi con l’assegnazione delle medaglie delle ultime quattro categorie di peso. L’uomo più atteso era certamente l’otto volte campione iridato Teddy Riner, che ha mantenuto la propria imbattibilità conquistando un nuovo titolo nella categoria +100 kg.

Il gigante francese ha battuto per ippon il kazako Yerzhan Shynkeyev e l’ucraino Oleksandr Gordiienko, per poi imporsi con un doppio yuko sul tedesco Sven Heinle e battere in finale il sudcoreano Kim Sung-Min, costringendolo in appena due minuti e mezzo a prendersi quattro shido e dunque l’hansoku-make. Gordiienko, invece, è andato a prendersi la medaglia di bronzo assieme al giapponese Katsuma Ueda.

La squadra nipponica aveva precedentemente ottenuto la medaglia d’oro della categoria 90 kg con il ventunenne Kenta Nagasawa, al suo primo successo internazionale grazie al waza-ari inflitto al cubano Asley González, campione iridato nel 2013. Sul terzo gradino del podio si sono piazzati il francese Alexandre Iddir e l’azero Ramin Gurbanov, mentre per i colori azzurri è arrivata la precoce eliminazione di Walter Facente, battuto per ippon su hansoku-make dall’ucraino Vadym Synyavsky. Delusione anche per il numero uno del tabellone, l’ungherese Krisztián Tóth, eliminato al suo primo incontro per mano del tedesco Aaron Hildebrand.

La categoria 100 kg ha premiato un redivivo Tuvshinbayar Naidan, trentunenne mongolo che fu campione olimpico a Pechino 2008 e finalista a Londra 2012. L’esperto asiatico si è ritrovato battendo in finale il vicecampione del mondo Maxim Rakov (Kazakistan), grazie ad uno shido di differenza. Le due medaglie di bronzo in palio sono entrambe andate all’Azerbaijan, con Elmar Gasimov, accreditato della testa di serie numero uno, ed Elkhan Mammadov.Domenico Di Guida è stato subito battuto per waza-ari dal sudcoreano Hwang-Min Ho, mentre ha fatto più strada Luca Ardizio, vincitore per ippon sul cinese Hu Kai prima di cedere al waza-ari del tedesco Karl-Richard Frey, numero due del seeding.

Passando al settore femminile, la venticinquenne Shori Hamada ha ottenuto il successo più importante della sua carriera, diventando anche la prima giapponese a vincere nella categoria 78 kg a Qingdao. La fresca vincitrice della Kodokan Cup ha sconfitto in finale la francese Audrey Tcheuméo, imponendosi per ippon dopo soli quarantanove secondi. Sul podio sono salite anche la britannica Gemma Gibbons e la statunitense Kayla Harrison, campionessa olimpica in carica e numero uno del tabellone.

Nella categoria +78 kg, infine, ha avuto luogo l’atteso confronto tra le cinesi Yu Song e Ma Sisi, con la prima, campionessa mondiale in carica e numero uno del ranking IJF, che si è imposta per uno shido di differenza sulla connazionale. Deusione, invece, per la campionessa olimpica di Londra 2012, la cubana Idalys Ortiz, solamente settima: sul podio sono finite infatti l’ucraina Svitlana Iaromka e la sudcoreana Kim Min-Jeong.

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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