Sci di fondo
Combinata nordica, Coppa del Mondo: tutto aperto a Ramsau tra i big, chance per Pittin
La Coppa del Mondo di combinata nordica fa tappa per la quindicesima volta nella propria storia a Ramsau, località austriaca toccata stabilmente dalla corsa alla sfera di cristallo da undici stagioni consecutive. Nonostante si tratti del terzo weekend in calendario, sarà soltanto del secondo in cui i combinatisti potranno (condizioni meteo permettendo) gareggiare visto l’annullamento del primo appuntamento dell’anno previsto a Ruka.
Il doppio impegno di Lillehammer, invece, ha saputo dare i primi verdetti stagionali, ma in Stiria probabilmente si capirà qualcosa in più delle possibili gerarchie in vista della lotta per la Coppa del Mondo. Le due gundersen in programma prevedono entrambe un salto dal trampolino piccolo, per cui si assisterà presumibilmente a due gare estremamente combattute fino al termine sugli sci stretti, considerando anche che l’anello austriaco non presenta difficoltà insormontabili. Uno degli uomini da battere sarà senz’altro Fabian Riessle, che nella gundersen dal trampolino grande norvegese si è finalmente sbloccato dopo i tanti piazzamenti conquistati nelle stagioni precedenti. Il tedesco, inoltre, può vantare anche il terzo posto dello scorso anno come biglietto da visita per il weekend. Ad inaugurare la stagione sul Normal Hill due settimane fa, però, è stato Magnus Krog e il norvegese vorrà certamente dare continuità al risultato ottenuto in patria.
La concorrenza, tuttavia, sarà al solito molto agguerrita, con Akito Watabe in particolare già apparso in ottime condizioni. Stesso discorso per Eric Frenzel, vincitore sulle Alpi nel 2013 e costretto a rincorrere in classifica generale a causa del 21esimo posto della prima gara di Lillehammer svolta in base al salto del PCR. Cercherà di tornare al successo in una delle tappe di casa la squadra austriaca, che non si impone nella località a Ramsau dal dicembre 2010: Lukas Klapfer e Bernhard Gruber (terzo e quarto nella gundersen di Lillehammer dal trampolino piccolo in tal senso possono rappresentare una carta importante.
L’Italia si presenta in Austria con buone sensazioni, derivanti soprattutto dallo stato di salute di Alessandro Pittin e Lukas Runggaldier. E, naturalmente, dal fatto che si gareggerà sul tanto apprezzato Normal Hill, una manna dal cielo soprattutto per l’argento iridato di Falun. Il carnico, in quel di Lillehammer, ha dimostrato di essere in condizioni più che accettabili facendo segnare il secondo tempo complessivo sugli sci, un segnale importante in vista delle gare del weekend. A Ramsau, inoltre, il 25enne è stato già capace di fare grandi cose nel lontano dicembre 2009, quando nel medesimo format di gara riuscì a salire sul terzo gradino del podio (il primo in carriera e l’unico a Ramsau per l’Italia).
Per Runggaldier, invece, parla soprattutto il buon 12esimo posto raccolto una settimana fa in Norvegia, ottenuto con il terzo tempo sugli sci e dopo un salto effettuato in condizioni favorevoli. Oltre a Pittin e al gardenese, inoltre, in gara ci sarà Samuel Costa, che ha recuperato prima del previsto dall’operazione al menisco.
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Foto: Pagina FB Pittin