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Scherma: i capolavori di Volpi, Navarria e Montano chiudono in bellezza il 2015 dell’Italia

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oro fioretto maschile e femminile mondiali mosca 2015 - scherma - foto augusto bizzi federscherma

La prima parte della Coppa del Mondo 2015-2016 di scherma si è chiusa tra novembre e dicembre con i tradizionali Grand Prix, format che unisce le prove individuali maschili e femminili in un’unica location senza le gare a squadre. In ognuna delle tre tappe l’Italia – che da sempre domina sulle pedane – ha conquistato una vittoria capolavoro, ottimo viatico per la fine dell’anno solare culminato con i Mondiali di Mosca e, soprattutto, per l’inizio del 2016 che porterà alle Olimpiadi di Rio 2016.

Sono tanti, infatti, i nodi ancora da sciogliere in casa azzurra. Se la situazione è chiara nel fioretto femminile – qualificate Elisa Di Francisca e Arianna Errigo, oro e argento a Londra, con Valentina Vezzali che ha già annunciato il ritiro a fine stagioneil quartetto rosa di spada è al momento fuori dalle nazioni che voleranno in Brasile e tra gennaio e febbraio dovrà tentare la rimonta. QUI I RANKING OLIMPICI A SQUADRE. 

Fioretto e spada maschile sono al sicuro, mentre la sciabola donne ha un buon vantaggio che tuttavia non può ancora regalare tranquillità. Quanto alla corsa individuale degli sciabolatori, invece, l’Italia occuperà entrambi i posti, ma uno tra Aldo Montano (olimpionico ad Atene 2004), Diego Occhiuzzi (argento a Londra 2012) e Luca Curatoli (21enne in grande ascesa) rimarrà a casa.

Nelle prossime pagine rivivremo arma per arma il 2015 della scherma italiana, con un occhio ai risultati più significativi e, ovviamente, una previsione in vista dell’impegno più atteso, Rio 2016.

 

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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