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Ciclismo su pista, Coppa del Mondo 2015-2016: sesto posto per l’Italia maschile di inseguimento a squadre. Ceci 7° nel keirin

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Niente miracolo per l’Italia maschile di inseguimento a squadre. Nella terza e ultima tappa della Coppa del Mondo 2015-2016 di ciclismo su pista, la cui seconda giornata è da poco terminata a Hong Kong, i quattro azzurri Simone Consonni, Michele Scartezzini, Filippo Ganna e Francesco Lamon hanno perso la finale per il quinto posto con la Russia, chiudendo sesti in 4:03.104. La vittoria è andata all’Australia, che ha battuto la Danimarca (killer dell’Italia in semifinale questa mattina) in 3:57.461. Terza la Gran Bretagna. Alla luce di questo risultato, il quartetto del Bel Paese ha chiuso al decimo posto in classifica generale. Rio 2016 è ormai utopia, pur con i Mondiali di Londra ancora da disputare.

Hanno fatto peggio di una posizione le donne. Elena Cecchini, Elisa Balsamo, Beatrice Bartelloni e Francesca Pattaro si sono classificate settime in 4:43.643. Oro per il Canada (4:19.737) su Gran Bretagna e Usa. Le canadesi hanno anche vinto la Coppa del Mondo complessiva di specialità, con l’Italia relegata al sesto posto ma aritmeticamente qualificata ai Giochi. Francesco Ceci è arrivato settimo nel keirin grazie alla seconda piazza nella finale B: successo per l’olandese Matthijs Buchli. Ceci ha terminato il trittico su pista 13esimo nella generale.

Tra gli altri podi di oggi, gradino più alto per la Russia nella velocità a squadre femminile, per la Gran Bretagna al maschile e per la cinese Lin Junhong nello sprint donne. Nella terza prova dell’omnium, la corsa a eliminazione, 16esimo posto per Simone Consonni.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Federciclismo/Bettini

6 Commenti

1 Commento

  1. Andry84

    16 Gennaio 2016 at 21:23

    Anzi no, il coreano è il terzo asiatico, quindi non può qualificarsi individualmente.

  2. Andry84

    16 Gennaio 2016 at 19:54

    Bene le ragazze del quartetto che hanno staccato matematicamente il pass per Rio; ottimo ottavo posto per Ceci nel keirin, il problema è che avendo la Corea superato la Colombia nella velocità a squadre,in questo momento l’ azzurro sarebbe il primo degli esclusi e gli avversari più vicini sono Kelemen e Dimitriev che sinceramente sono atleti superiori, quindi l’ impressione che ho è che, qualora la Colombia non faccia meglio della Corea ai mondiali, la qualificazione si sia allontanata nonostante l’ ottimo risultato.Male Simona Frapporti nella prima giornata dell’ omnium che praticamente alza bandiera bianca per il pass olimpico.

    • ale sandro

      16 Gennaio 2016 at 20:35

      E’ vero, la Corea scavalca la Colombia di un paio di punti.
      Ma bisogna capire da regolamento se Dmitriev, da secondo russo dietro Shurshin nettamente avanti, rientri nei 9 totali e 5 europei ripescabili.
      Per me no, perchè il regolamento dice in pratica che le nazioni non classificate attraverso il team sprint, e per ora è il caso della Russia, possono portare un max di 2 atleti per le relative prove individuali (velocità e Keirin), ma uno solo per prova. Vien da sè per i risultati dei due atleti coinvolti,la Russia schiererà Dmitriev nella velocità , Shurshin nel Keirin. Spero di non sbagliarmi ma avevo già avuto questo dubbio in precedenza per il ballottaggio Polonia-Russia sempre nel team sprint.
      Ceci al momento a quanto so io è 9° assoluto (ultimo posto utile ) , e 4° degli europei (qui il massimo per il Vecchio Continente è 5). Spero di non sbagliarmi.
      La Frapporti , che già doveva fare una bella impresa per recuperare, a mio parere ha risentito troppo della caduta nello scratch e non si è più ripresa. Peccato, anche se per il prossimo quadriennio punterei su qualcuna delle ragazze più giovani, se non altro per i primi tempi.

      • Andry84

        16 Gennaio 2016 at 21:17

        Bene così allora, mi sfuggiva il passaggio del solo atleta schierabile per evento, avevo capito che per esempio la Russia avrebbe potuto schierare entrambi gli atleti qualificati tramite ranking sia nel keirin sia nella velocità.
        Stando così le cose l’ avversario più vicino diventa l’ azero con un distacco di 58 punti mentre il più pericoloso come potenziale potrebbe essere il coreano Im, qualora la Corea non si qualifichi nel team sprint,ma con un distacco di 72 punti.

        • ale sandro

          16 Gennaio 2016 at 21:53

          Prendi il tutto con le molle Andry, la frase del regolamento non è poi così chiara, come purtroppo capita tra CIO e federazioni internazionali, l’UCI in questo caso, esperte in caos e regolamenti astrusi.
          Io ho compreso questo, ma spero che la Federazione nazionale proferisca verbo a proposito , con una certa precisione tra l’altro, visto che noi appassionati certe notizie o norme dobbiamo arrangiarci a trovarle e interpretarle.
          La cosa che mi da una conferma sull’interpretazione è il fatto che ci debba essere per logica loro (per me illogica, perchè qualificherei le primi 16 nazioni di tutte le prove a squadre o sport di squadra, e i primi 30 di tutte le prove individuali di qualsiasi sport e specialità , ma è una mia visione dello sport) il “premio” di 2 atleti per le 9 squadre del team sprint, uno in più di quelle nazioni non qualificate. Permettendo due posti per prova non ci sarebbe alcuna differenza con le nazioni qualificate dal team sprint.
          In questo caso fosse corretto il mio ragionamento, come giustamente dici occhio all’azero e/o a Im ,oppure un occhio pure a Cipriano il brasiliano, oggi ben staccato ,dovesse accadere il contrario e cioè Colombia che batte Corea.
          Tra qualche giorno con le nuove graduatorie pubblicate chissà che la Federciclismo spieghi meglio la cosa.

  3. ale sandro

    16 Gennaio 2016 at 19:26

    Ceci 8° nel keirin, limita i danni dal coreano Im e dal ceco Kelemen, tra i più pericolosi per difendere la posizione per il ranking olimpico, e si avvantaggia rispetto agli altri rivali, quindi una trasferta decisamente positiva.
    Il quartetto maschile, sebbene lontano dalla zona podio, si conferma con una delle gare migliori del quadriennio. Erano assenti Viviani e Bertazzo ,importantissimi per la squadra, ma sembra esserci una buona costanza di rendimento vicino ai 4 minuti netti, muro che nel quadriennio prossimo dovrà essere superato se si vuol sperare di competere meglio per il pass olimpico.
    Complimenti alle ragazze dell’inseguimento che hanno praticamente raggiunto l’obbiettivo, sempre nelle prime 8 in tutte o quasi le gare del biennio. Troverei interessante già da ora provare elementi che hanno fatto grandi cose da junior come del resto le stesse Balsamo e Pattaro, anche per il campionato mondiale che ci sarà a breve. Davvero un ottimo lavoro comunque.

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