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Scherma

“La stoccata” di Paolo Pizzo: il rugby, la Davis e… la scherma

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È stato un fine settimana storico per lo sport italiano! Rugby e Tennis tricolore tornano ad altissimi livelli e a far sognare il tifo azzurro. Io stesso ho vissuto momenti di pura esaltazione seguendo l’impresa di Castrogiovanni, Parisse, Lo Cicero e compagni! Idem per la battaglia di Fognini che riporta la nostra nazione ai fasti di 15 anni fa (ricordo bene il mio tifo per Gaudenzi, Furlan e Pescosolido da ragazzino).

Quello che sogno di far comprendere alla nostra nazione è che c’è un’ Italia che vince SEMPRE e sorprende gli avversari ad ogni gara, ogni torneo, ogni match… su ogni pedana!
Un’ Italia di cui andare orgogliosi ogni settimana, un’ Italia che viene studiata,analizzata… INVIDIATA dagli stranieri! Ed immagino che di questi tempi sia una cosa rara per il nostro Paese!!

Parlo della mia Nazionale, quella di scherma, quella che per esempio sabato ha occupato tre quarti del podio nella tappa di Coppa del Mondo di fioretto femminile a Danzica (Polonia). La vittoria di Arianna Errigo (argento olimpico individuale a Londra) era nell’aria. La fiorettista brianzola è un’agonista formidabile,e dopo le recenti polemiche con il suo ex (ormai) allenatore ci si aspettava una sua roboante reazione in pedana!

Roboante come la campionessa olimpica Elisa Di Francisca,che con il terzo posto lancia un messaggio diretto al mondo che recita: «Ho ancora fame!». A chiudere il terzetto sul podio c’è Ilaria Salvatori. Non è facile per me giudicare da lontano, ma immagino la soddisfazione di Ilaria all’esordio in stagione, subito un podio che le darà sicurezza e mette pressione su qualche avversaria che forse sperava di vederla un po’ mollare dopo Londra. Brava anche la giovane Alice Volpi, 14esima in classifica finale e fermata nel derby degli ottavi dalla Errigo.

Si è gareggiato per la sciabola femminile a Orleans (Francia), dove le nostre azzurre non sono riuscite a raggiungere la finale a 8. Peccato per Vecchi, Marzocca e Gregorio, sconfitte nel match decisivo per i quarti. Ne approfitto per sottolineare un aspetto per chi, appassionato sportivo, si stia affacciando solo ora al mondo della scherma. Nel nostro gergo “fare finale” significa raggiungere in realtà i quarti, ed è li che si certifica una grande prestazione. La finale a 8 è solitamente l’obiettivo MINIMO per i più forti e MASSIMO per coloro che invece non partono con i favori del pronostico in qualunque gara di scherma.

In effetti anche Giulia Rizzi non era tra le papabili per una finale a Budapest nella tappa di Coppa di spada femminile svoltasi domenica.
E invece la spadista friulana ha sorpreso tutti (e forse anche se stessa) andando a conquistare l’ottavo posto finale dopo aver eliminato avversarie di ranking ben superiore!
Ora spero possa capire che se vorrà potrà fare grandi cose in pedana. Supportata da caratteristiche fisiche rare per la spada femminile. Lo dico spesso: chi vuole vincere nella scherma deve avere testa e credere nei propri mezzi, il resto sono solo chiacchiere.

Paolo Pizzo

Twitter: @egean83

Foto di Augusto Bizzi

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