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Sci Alpino

SuperG Schladming, i commenti di Innerhofer e Ravetto

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Non è andato di certo nel modo sperato dall’Italia il superG maschile ai Mondiali di Schladming (clicca qui per approfondimento).

Queste le parole di Christof Innerhofer, settimo al traguardo: “Negli ultimi due giorni avevo un po’ di mal di testa, perché ogni persona che incontravo mi diceva ‘Devi vincere’, ‘Prendi una medaglia’… Alla fine ho fatto il massimo che oggi ero in grado di fare. Tutti sanno che io sono uno sciatore che ama il ghiaccio e il sole, oggi la neve era veramente difficile da interpretare e la visibilità era scarsa. Il fondo cambiava ad ogni porta, prima molle, poi ghiacciata, poi bucata… bisognava proprio adattarsi in ogni istante. Io ho commesso anche un errore, ma non sarei comunque riuscito a salire sul podio: al massimo sarei arrivato quarto o quinto, quindi è meglio che sia andata così. Confermo comunque di essere uomo per gli appuntamenti che contano, perché se prendiamo gli ultimi 4 superG importanti non ho mai fatto peggio del 7/o posto (Val d’Isère 4/o, Vancouver 6/o, Garmisch 1/o). Quindi sono uno che bisogna sempre aspettare che tagli il traguardo. Ora voglio concentrarmi sulla discesa per migliorare un po’ il risultato di oggi“.

Non si nasconde il direttore agonistico Claudio Ravetto, che ammette la debacle odierna della selezione tricolore: “Non abbiamo interpretato la competizione nel modo migliore e purtroppo mettiamo insieme nella gara più importante il peggior risultato di squadra nel superG di tutta la stagione. Forse c’è stato anche un calo di tensione: le aspettative erano molto alte. Comunque era solo la prima gara, ora è necessario recuperare al più presto energie nervose e concentrarci sulla discesa“.

federico.militello@olimpiazzurra.com

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