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Atletica, Tamberi ancora alto: 2.33; pedane protagoniste anche ad Ancona

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TRINEC – Con ancora negli occhi la magica serata di Banska Bystrica dove Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti hanno stabilito il doppio record italiano a 2.35m nel salto in alto, il fine settimana ha visto di nuovo protagonista il primo nel meeting di Trinec, in Moravia. Il marchigiano ha vinto la competizione con un ottimo 2.33, fatto alla prima prova, mostrando una continuità ad alto livello veramente impressionante. Passato il brivido a 2.31 al terzo tentativo (con asticella traballante…) nella misura successiva arriva la vittoria davanti al greco Baniotis e all”ucraino Protsenko, seguita dall’inevitabile show ad uso e consumo di un pubblico in visibilio. Nelle interviste Tamberi si è dichiarato “ancor più soddisfatto rispetto alla gara di giovedì scorso a Banska, vista la grande stanchezza all’inizio della serata e la particolare pedana un po’ sorda; poi con il progredire delle misure le sensazioni sono via via migliorate“. Il ripetersi a misure di valore assoluto del primatista italiano fa ben sperare per il resto della stagione, a partire dalla riunione indoor di sabato prossimo ad Hustopece, laddove ritroverà il “rivale” Fassinotti, in un derby che tanto bene fa a tutta l’atletica azzurra alla disperata ricerca di protagonisti a livello mondiale e, perchè no, anche di personaggi che fanno appassionare. Sempre a Trinec, Silvano Chesani stabilisce lo stagionale con 2.25, alla seconda gara dopo un lungo infortunio.

ANCONASalti in evidenza anche ai Campionati italiani indoor Juniores e Promesse, svoltisi nel fine settimana ad Ancona. Stefano Sottile, campione del mondo under 18, si migliora sino a 2.21m, quarto junior di sempre in Italia, per poi sfiorare i 2.24 che sembrano già alla sua portata. Rimanendo nel campo dei salti, ma passando alla categoria promesse, vanno sottolineati i 4.40 di Sonia Malavisi, 21enne romana, MPI promesse e terza di sempre “in sala” a livello nazionale; per la bella finanziera si aprono scenari interessanti, visto anche un tentativo tutt’altro che velleitario a 4.50. Nella omologa gara maschile miglioramento sino a 5.45 di Alessandro Sinno.

Protagonista assoluto dei salti in estensione è Simone Forte, il quale, dopo aver vinto il lungo sabato con 7.65, nel triplo raggiunge la misura di 16.47, migliorandosi di quasi mezzo metro, e divenendo il terzo under 23 in assoluto in Italia. Un record “storico”, seppure a livello di promesse cade ad Ancona; Sebastiano Bianchetti, pesista reatino, cancella dopo 35 anni Alessandro Andrei dall’albo dei record lanciando la sfera a 19.40, 1 cm in più del record del campione toscano. Segnali di progresso in una specialità nella quale fatichiamo tantissimo dai tempi dello stesso campione olimpico Andrei e di Paolone Dal Soglio.

Nelle altre gare, meritano una menzione il 53″60 di Ayomide Folorunso nei 400m che polverizza il proprio personale e il 55″23 di Ilaria Verderio nella stessa gara, a livello junior. Personaggio rivelazione è il 16enne Nicholas Artuso che conquista il tricolore nei 60m under 20 in 6″77, tra la sorpresa degli addetti ai lavori del palaindoor del capoluogo marchigiano.

Gli scudetti a squadre vengono assegnati a Bracco Atletica (donne) e Atl. Imola Sacmi Avis (uomini) nella categoria juniores e, rispettivamente, a Atletica Brescia e Atl. Bergamo 1959 Creberg tra le promesse.

ALTRE GARE- Qualche squillo nella velocità azzurra in altri meeting indoor; Gloria Hooper, una delle poche a salvarsi nel disastro dei Mondiali di Pechino, si migliora nei 60m abbassando il personale a 7″32 a Birmingham (Alabama), mentre Giulia Pennella, dopo infortuni vari, sulla stessa distanza, ma con ostacoli, scende a 8″11 a Lodz; per entrambe minimo iridato centrato per Portland. Veronica Borsi, al rientro, timbra un normale 8″38.

In campo maschile, Fabio Cerutti al debutto fa registrare un interessante 6″66 nei 60 a Saragozza, suo tempo migliore degli ultimi due anni.

L’attività di strada verteva sulla mezza maratona delle due perle a Santa Margherita Ligure, con il rientro di Valeria Straneo ed Emma Quaglia, ma il maltempo ha costretto gli organizzatori a spostare l’evento al 21 Febbraio.

Foto: FIDAL

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