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Calcio a 5, Europei 2016: batticuore Russia! Espugna l’Arena di Belgrado e va in finale

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Agli Europei 2016 di calcio a cinque è la Russia la prima squadra a staccare il biglietto per la finalissima di sabato sera. Gli uomini di Skorovich hanno battuto 2-3 la Serbia al termine di una partita infinita

La posta in palio è alta e la semifinale inizia a ritmi bassi. La Russia prova a prendere in mano la contesa mentre, come da copione, i padroni di casa della Serbia attendono provando a pungere in ripartenza; anche se per almeno dieci minuti non succede nulla.
All’improvviso però, su un’errore in uscita della difesa dei serbi, Davydov fiuta la possibilità di servire Eder Lima che si dimostra pronto a saltare il portiere e da posizione defilata ad insaccare la palla per l’1-0. Con le squadre che sostanzialmente vanno al riposo quasi senza alcuna altra emozione, se non per qualche intervento dell’estremo difensore russo Gustavo, il quale si dimostra bravo e pronto a sbrogliare la situazione nella sua area di competenza.

La ripresa invece è uno spettacolo di continue emozioni: dopo aver il ritmo del palleggio infatti, la squadra di trova il pareggio grazie ad una giocata sensazione di Kocić. Il fantasista della squadra di casa si libera con un dribbling secco del suo diretto avversario Robinho scaricando un tiro potente sotto l’incrocio su cui Vikulov, subentrato temporaneamente a Gustavo, non può nulla per l’1-1.

La contesa si è definitivamente accesa. Le contendenti si sfidano a viso aperto nel frastuono dell’Arena Belgrado.

Poco prima della mezz’ora di gara Eder Lima viene ammonito, ma proprio quando la Russia appare in difficoltà ecco il colpo di coda. Abramov riceve da Sergeev un tracciante basso e con un lob effettato supera il suo diretto avversario andando poi a calciare prontamente verso la porta. Aksentijević è battuto per la seconda volta. E’ 1-2 a sette minuti dalla fine.

Il collettivo di Kovačević soffre e sembra barcollare. Il gol russo pare come un gancio diretto al viso della Serbia


L’Arena Belgrado però spinge nuovamente i suoi eroi alla caccia disperata di un altro pareggio.

Kocic tenta di ritrovare il suo estro, nonostante la stanchezza, Rajčević prova a farsi spazio nella difesa russa. E proprio da una sua giocata arriva l’episodio che cambia ancora le sorti dell’incontro. Il numero quattordici della Serbia riceve palla e mentre si prepara a gestirla viene toccato duro da Eder Lima che gli frana addosso venendo così ammonito per la seconda volta.

Cartellino rosso. Russia in quattro e, dopo neanche un giro di lancette, pareggio dei padroni di casa con l’uomo dei gol importanti, ovvero Simić. Si va sul 2-2. Ci sono ancora dei minuti. La paura subentra. Ci sono i tempi supplementari.

La tensione è palpabile. Inizia l’extra-time. Aksentijević si supera due volte da distanza ravvicinata su un attacco degli ospiti, ma è solo il prodromo al gol di Romulo, che arriva poco dopo sugli sviluppi di una rimessa laterale. Al primo miniriposo il punteggio è 2-3.

E’ il momento del tutto per tutto: la squadra in svantaggio gioca la carta del tutto per tutto inserendo il portiere di movimento. Rajcevic prova ad alimentare le speranze serbe, ma non c’è più tempo.

Come nel 2014, la Russia vola ancora in Finale.

Foto: Uefa Futsal Twitter

 

 

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