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MotoGP
MotoGP, Test Australia 2016: tanti sorrisi per Valentino Rossi, insoddisfazione per Lorenzo e Marquez in ripresa
L’ultima giornata di test per la MotoGP, in vista del Mondiale 2016, sul tracciato di Phillip Island (Australia) ci ha fornito spunti e dati interessanti relativi ai top driver della categoria. In primis, Valentino Rossi assai più soddisfatto al termine della tre giorni australiana rispetto a Sepang. Il 9 volte campione del mondo ha portato a compimento il proprio lavoro di messa a punto della M1 ottenendo riscontri confortanti. Il quinto tempo odierno in 1’29″435 a +0.277 dal miglior crono di Marc Marquez dimostra la bontà della prestazione del nove volte campione del mondo, apparso a proprio agio con le Michelin, in grado di inanellare sequenze di giri con un passo decisamente veloce (1’29″/1’30). In più, Rossi ha ammesso nell’immediato post prove di trovarsi meglio con la versione ibrida ovvero con il telaio 2015 probabilmente più adatto al suo stile di guida rispetto al 2016: “Sì preferisco quella con il telaio vecchio, penso che in Qatar ci concentreremo solo su quella. Sono leggermente più veloce e ho migliori sensazioni dall’anteriore – ha precisato Valentino. Riguardo al nuovo materiale Rossi ha chiarito: “Forse useremo ancora la versione 2016, per fornire agli ingegneri informazioni per il futuro” (clicca qui per saperne di più).
Di umore completamente diverso è Jorge Lorenzo, attardato nel giorno 3 anche a causa di una caduta, in nona posizione a +0.602 dalla vetta e contrariato per non aver ottenuto i crono sperati in pista. Una guida troppo fisica e la poca confidenza sull’anteriore sono state le problematiche di cui Jorge si è lamentato che non gli hanno permetto di migliorare ed essere a livello dei top rider: “Oggi è andato tutto storto – confessa Lorenzo – Alla mattina ho utilizzato solo gomme usate perché non ne avevo più molte nuove. L’ultimo treno l’ho montato nel pomeriggio, ma ho dovuto fermarmi nel giro veloce per la caduta di Laverty. Sono rientrato in pista per fare un long run e sono andato a terra al primo passaggio”. (fonte GPOne.com). In merito ai cambiamenti nelle prestazioni tra Sepang e Phillip Island, il campione del mondo in carica ha dichiarato: “E’ stata una combinazione di fattori. In Malesia avevo dimostrato una grande superiorità, qui invece ho avuto dei problemi e ieri sono riuscito comunque a risolverne alcuni. Oggi, per la mancanza di gomme, non ho potuto fare delle buone prove. Sono più indietro rispetto al potenziale che avevo, ma in questa pista non sono mai stato a posto in tutti e tre i giorni. Penso che in Qatar andrò molto, molto meglio”. Il maiorchino, a chiosa, si è trovato concorde con il compagno di squadra nel ritenere il telaio 2015 migliore.
In crescita le quotazioni di Marc Marquez, autore del miglior crono di giornata in 1’29″158, e sempre più a proprio agio con la nuova elettronica in sella alla sua Honda. I long run del Cabronçito sono stati estremamente positivi, con diverse tornate sull’1’29” ed una continuità di rendimento notevolissima, molto diversa rispetto ai precedenti test in Malesia. Di sicuro le condizioni particolari di Phillip Island possono essere un quadro parziale e non definitivo tuttavia la Casa di Tokyo ha acquisito parametri funzionali al nuovo modello. Ancora invece molto nebulosa la situazione in Ducati con una GP16 ancora indietro rispetto ai rivali giapponesi, come testimoniato dal decimo e dodicesimo tempo di Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone, anche guardando a quanto fatto dai piloti con i prototipi (della Casa di Borgo Panigale) 2015 vedasi Hector Barbera (GP14.2). In più la figura di Casey Stoner,assai performante a Sepang, potrebbe avere degli effetti “collaterali” sul rendimento degli attuali piloti ufficiali.
I motori tornerà a rombare dal 2 al 4 Marzo sul circuito di Losail (Qatar), luogo deputato ad ospitare anche il primo appuntamento del campionato 2016. Pertanto la valenza delle prove avrà un legame ancor più stretto con il primo GP stagionale.
ORDINE DEI TEMPI DEL GIORNO 3
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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