Pallavolo
Volley, niente playoff scudetto in Russia! La Nazionale deve riposare per le Olimpiadi. Italia, si poteva fare lo stesso per Rio?
In Russia non si disputeranno i playoff scudetto. Per quanto riguarda il settore maschile era già stato tutto deciso prima dell’inizio della stagione (dopo che la Nazionale non era riuscita a qualificarsi alle Olimpiadi attraverso la Coppa del Mondo), ma sempre che la scelta verrà adottata anche per il settore femminile (e questo in corso d’opera perché originariamente era prevista una Final Four).
Ad ogni modo, ed è la cosa che conta di più, gli scudetti verranno assegnati al termine della regular season lasciando così ampio spazio a giocatori e giocatrici di prepararsi al meglio in vista delle Olimpiadi di Rio 2016 (5-22 agosto).
In Russia il benessere della Nazionale è passato davanti a tutto, lasciando ampio spazio di recupero e riposo dopo una stagione massacrante. Tra poco più di un mese lo Zenit Kazan (al maschile) e la Dinamo Mosca (al femminile) verranno verosimilmente incoronate Campioni.
Una scelta diametralmente opposta a quella fatta in Italia. Una regular season compressa al massimo che si concluderà il prossimo weekend e poi dei playoff infiniti. I quarti di finale al meglio delle cinque gare sembrano essere esagerati visto il divario tra le prime quattro delle classe e le altre squadre (l’unica serie incerta pare essere quella tra Verona e Perugia), la Finale Scudetto che terminerà solo una decina di giorni prima dell’inizio del torneo mondiale di qualificazione olimpica (a cui parteciperanno Polonia e Francia).
Col paradosso che se i quarti di finale termineranno per 3-0 ci saranno venti giorni senza partite in attesa dell’inizio delle semifinali, a loro volta spezzate dalla Champions League. Senza dimenticare che la regular season è stata comunque un po’ delegittimata e che tutte le 12 squadre di SuperLega rimarranno in corsa anche dopo domenica sera, visto che si disputeranno i playoff anche per il quinto posto (la lotta per la qualificazione alla Challenge Cup, terza competizione continentale spesso vista come una scocciatura, creerà davvero interesse?).
È stata la scelta giusta? Non sarebbe stato meglio pensare un po’ di più all’Italia, al bene della Nazionale di Blengini nell’anno più importante? L’obiettivo olimpico vale più di tutto il resto…
Magari dei quarti di finale al meglio delle tre partite, una Finale anticipata di un paio di settimane: sarebbe stato tutto diverso. Tanto per fare un esempio: Osmany Juantorena ha già disputato 46 partite negli ultimi sette mesi, senza fermarsi. Un ritmo folle che non aiuta i giocatori e che rende più facile procurarsi degli infortuni (Lanza, Djuric, Petric, Nikic, Piano giusto per citare gli ultimi), che non permette di allenarsi con costanza.
Per fortuna l’Italia maschile si è qualificata alla prima occasione utile, non osiamo immaginare se avesse dovuto passare dai tornei preolimpici. Cosa che invece dovrà fare la Nazionale femminile: le ragazze di Bonitta saranno impegnate a Tokyo dal 14 al 22 maggio a caccia del pass a cinque cerchi (dovranno concludere tra le prime quattro in classifica del round robin a cui parteciperanno anche Paesi Bassi, Giappone, Corea del Sud, Repubblica Dominicana, Thailandia, Kazakhstan, Perù).
La Legavolley femminile non ha ancora comunicato ufficialmente le date dei playoff. La regular season si concluderà il 2 aprile, lo scudetto deve essere assegnato entro il 4 maggio: che formula verrà adottata e verrà tutelata la nostra Nazionale? Le giocatrici avranno un po’ di riposo?
Alekno è CT della Russia maschile e dello Zenit Kazan: ha apparecchiato il regolamento su misura per i suoi interessi? Premesso che i Campioni d’Europa sembrano essere più forti delle rivali, ma sono gli stesi avversari ad aver condiviso la scelta. La battuta è d’obbligo: se domani Blengini dicesse che la regular season assegna lo scudetto?