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VIDEO – Tirreno-Adriatico 2016: la neve non c’è, Slongo: “Nibali al Giro? Ora vedremo…”

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Monta la polemica, e non potrebbe essere altrimenti, sulla cancellazione della tappa odierna della Tirreno-Adriatico 2016, la frazione regina della corsa con il Monte San Vicino come giudice della corsa dei due mari. Ieri Mauro Vegni ha fatto sapere, con quasi 24 ore di anticipo, che la tappa non si sarebbe svolta a causa delle condizioni meteo e della neve prevista fino a 700 metri di quota.

In realtà, le previsioni non erano catastrofiche e non erano previste nevicate così abbondanti da costringere l’organizzazione ad annullare la corsa, mutilata nella sua parte più spettacolare e decisiva ai fini della classifica generale. Oggi l’Astana ha fatto un sopralluogo sulla salita finale e le immagini parlano chiaro: la neve non c’è e non ci sarebbero stati problemi per la sicurezza e l’incolumità degli atleti. Questi video sono stati pubblicati da Vincenzo Nibali sul suo profilo Twitter.

 

Raggiunto da TuttoBiciWeb, Paolo Slongo, autore dei due video e tecnico dell’Astana, ha commentato così: “Noi capiamo tutto, ma quanto è accaduto ha dell’incredibile e dell’inaccettabile. La strada è pulita e a 2 km dal traguardo la temperatura è di 7°. A quanto ci risulta questa decisione è stata presa non per l’incolumità dei corridori ma perché non si sapeva come portare su fino in cima il palco e tutto il materiale dell’organizzazione“. 

Il preparatore che ha accompagnato Nibali in tutti i successi più importanti degli ultimi anni non si ferma qua, e insinua il dubbio sulla partecipazione di Vincenzo al Giro: “Al traguardo abbiamo visto Raffaele Babini di RCS, il delegato del CPA Cristian Salvato e la giudice Rossella Bonfanti con Bruno Cenghialta della Tinkoff e ci hanno guardato con imbarazzo e perplessità. La neve non c’è. Per quanto ci riguarda siamo amareggiati perchè la corsa è stata falsata e la BMC che vincerà la classifica finale si porterà a casa punti pesanti World Tour. Se ogni volta che c’è rischio maltempo ci si comporterà così, rivedremo i nostri piani. Al Giro d’Italia sono previsti tre arrivi in quota, non possiamo permetterci che Nibali punti tutto sulla corsa rosa per poi trovarsi a non poter dire la sua. Con Vinokourov e Vincenzo decideremo il da farsi, ora come ora potrebbe decidere di cambiare i suoi piani“. 

Una vicenda che ad ora non è chiara e destinata a far parlare per tanto tempo. Restano dubbi, in ogni caso, sul comportamento di RCS: il danno d’immagine è evidente e anche in ottica futura la situazione verificatasi negli ultimi due giorni potrebbe essere uno schiaffo importante alla corsa nostrana in favore, ad esempio, della Parigi-Nizza, dove la gestione dell’emergenza neve è stata più lineare con la gara interrotta in corso di svolgimento una volta appurato che non c’erano le condizioni per proseguire in sicurezza. 

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gianluca.santo@oasport.it

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