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F1, GP Australia 2016, i precedenti della Ferrari a Melbourne: 7 i successi del Cavallino

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Ci siamo. Finalmente ha inizio la stagione motoristica tanto attesa dagli appassionati. La Ferrari cerca il rilancio dopo stagioni difficili, colme di dolori più che di gioie. Il Mondiale 2016 potrebbe essere quello buono. Come sempre lo start è affidato al GP d’Australia. Il primo GP stagionale, disputato prima ad Adelaide, poi sul circuito di Albert Park, situato a Melbourne, spesso ha sorriso alla Scuderia di Maranello. 7 i successi della “Rossa”, di cui uno soltanto colto nel vecchio circuito di Adelaide, sede del GP d’Australia sino al 1995.

Nel 1987 fu l’austriaco Gerhard Berger a salire sul gradino più alto del podio dopo aver colto anche la pole. La Ferrari piazzò una splendida doppietta con il secondo posto di Michele Alboreto. Seconda piazza conquistata in pista dal brasiliano Ayrton Senna, squalificato al termine della gara per irregolarità tecniche riscontrate sulla sua Lotus.

Dopo ben 11 anni di digiuno la Ferrari torna al successo, stavolta a Melbourne, con l’irlandese Eddie Irvine, alla sua prima vittoria in carriera. Bravo e fortunato il secondo pilota del Mondiale 1999 del Cavallino, capace di approfittare di svariati ritiri, in uno dei GP più caotici degli ultimi tempi.

Dopo Irvine, è la volta del grandissimo Michael Schumacher. Il tedesco fa le cose in grande, mettendo a segno addirittura una tripletta. Tre infatti le vittorie consecutive del pilota più amato dai fan italiani. 2000-2001-2002, Nella prima occasione fu ancora doppietta con il brasiliano Rubens Barrichello secondo. Ancora una volta, come nel 1999, McLaren del finlandese Mika Hakkinen e del britannico David Coulthard costrette al ritiro. L’anno successivo si assiste ad un bruttissimo incidente che vide coinvolti Ralf Schumacher e Jaques Villenueve, fortunatamente illesi. Michael, partito in pole, gestì brillantemente la gara, conclusa con il terzo posto del ferrarista Barrichello. Nel 2002 altra gara condizionata da incidenti e ritiri. Nel primo giro Ralf Schumacher tamponò Barrichello nel tentativo di issarsi subito in prima posizione, scatenando poi una maxi-carambola. Michael evitò guai, attestandosi al 4° posto momentaneo. Con il passare dei giri il colombiano Montoya si ritrovò in testa, ma la sua Williams era nettamente più lenta del bolide di Maranello, capace di conquistare la vittoria con oltre 18 secondi di margine.

Due anni più tardi, nel 2004, il penultimo successo Ferrari, sempre griffato Schumacher. Terza doppietta, ancora una volta con Barrichello alle spalle del tedesco. Gara agevolmente dominata dalle due vetture italiane, scattate dalla prima fila.

Passiamo infine al 2007, quando a stappare la Magnum di Champagne fu il finlandese Kimi Raikkonen, autore anche della pole. In quella occasione l’altro ferrarista Felipe Massa fu autore di una splendida rimonta dal 22° al 6° posto finale.

Da quel momento il feeling tra la vettura di Maranello ed il circuito di Albert Park, d’incanto, si è smagnetizzato. Innumerevoli i ritiri, soltanto tre podi, colti dal brasiliano Felipe Massa nel 2010 (3°), dall’iberico Fernando Alonso nel 2013 (2°), e dal tedesco Sebastian Vettel nella passata edizione (3°).

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ciro.salvini@oasport.it

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