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Ciclismo

Milano-Sanremo 2016: italiani senza i favori del pronostico, ma possono sorprendere

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La stagione ciclistica 2015, per quanto riguarda le Classiche monumento, si era conclusa con Vincenzo Nibali in festa e il doppio tricolore sul petto per la conquista de ‘Il Lombardia’. Un italiano, per la prima volta sette anni dopo, era tornato sul gradino più alto del podio in una competizione di questo calibro.

Domani, a 5 mesi di distanza, la truppa nostrana tornerà in caccia di un successo di prestigio alla Milano-Sanremo, la prima monumento della nuova stagione, con il cuore più leggero per il tabù che è stato infranto. E il faro, per i tifosi italiani, sarà ancora quel Vincenzo Nibali. Lo Squalo non è al top della condizione (alla Gazzetta dello sport ha detto di sentirsi all’80%) ma non per questo ha paura della sfida e proverà a mordere. Difficile vederlo in azione sulla Cipressa (lì dovrebbe forzare con la squadra) ma il Poggio sembra il trampolino di lancio ideale con la giusta compagnia e una discesa da pennellare.

Tra coloro che potrebbero attaccare in salita c’è anche Diego Ulissi. Nonostante se la cavi bene in volata, il toscano della Lampre-Merida non avrebbe possibilità in caso di arrivo a ranghi compatti. Da verificare la tenuta sui 300 chilometri (l’unica Sanremo finita nel 2011 in 140esima piazza) ma mai come quest’anno ha avuto il tempo e la tranquillità per prepararsi al meglio. Tra i blu-fucsia-verdi, in volata, dovrebbe giocarsi le proprie carte Sacha Modolo se dovesse riuscire a superare indenne le salite, ma attenzione anche a Davide Cimolai nonostante abbia raccolto meno che 12 mesi nell’avvicinamento alla Classicissima.

In evidenza su queste strade nel 2014, Sonny Colbrelli deve dimostrare di valere anche questi palcoscenici. È dimagrito e ha lavorato bene durante l’inverno: una sua top 5 non sarebbe una sorpresa in termini assoluti. Potrebbero avere la strada sbarrata da un Cancellara versione locomotiva Niccolò Bonifazio e Giacomo Nizzolo. La corsa dovrebbe adattarsi ad entrambi (Bonifazio lo scorso anno quinto all’esordio sulle strade che conosce meglio delle sue tasche) e sono molto pericolosi in caso di volata. Dal punto di vista tattico, Fabio Felline in casa Trek-Segafredo potrebbe essere una pedina fondamentale per Cancellara.

Avrà ambizioni, come sempre, Elia Viviani: reduce dai Mondiali di ciclismo su pista, il veneto del Team Sky parte sempre per vincere. Ha subito trovato delle buone sensazioni al rientro nelle gare su strada e può correre coperto con compagni del calibro di Kwiatkowski e Thomas che proveranno ad anticipare. Tra gli altri da segnalare Pozzato (ultimo italiano a vincere nella città dei fiori nel 2006), Mareczko (suo compagno alla Southeast), Trentin (che però sarà chiuso da Boonen, Stybar e Gaviria), Francesco Gavazzi e Daniel Oss (ma in BMC c’è Van Avermaet).

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

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