Judo
Judo, Grand Prix Samsun 2016: Receveaux batte Pavia e si avvicina a Rio
Si è aperto quest’oggi il Grand Prix di Samsun 2016, tappa turca del circuito mondiale di judo. In palio ci sono ancora punti pesanti per le qualificazioni olimpiche: 300 per i medagliati d’oro, 180 per i secondi classificati e 120 per i medagliati di bronzo. Il programma, per la giornata d’esordio, prevedeva i tornei delle cinque categorie di peso più basse: 48 kg, 52 kg e 57 kg per le donne, 60 kg e 66 kg per gli uomini.
60 KG
I padroni di casa hanno monopolizzato la finale della categoria più bassa del programma maschile. Ad avere la meglio è stato Bekir Özlü, atleta di origine georgiana nato come Betkil Shukvani, che ha sconfitto il compagno di squadra Ahmet Şahin Kaba. Özlü ha ottenuto la sua terza medaglia stagionale, la prima d’oro, mettendo a segno un waza-ari e poi vincendo per ippon su hansoku-make al quarto shido accumulato dal suo avversario. Nei due match per il bronzo, l’uzbeko Diyorbek Urozboev ha sconfitto con uno yuko negli ultimi secondi il francese Vincent Limare, mentre l’azero Ilgar Mushkiyev ha messo a segno uno yuko ed un waza-ari sul bulgaro Yanislav Gerchev.
L’azzurro Carmine Maria Di Loreto ha subito pescato il giovane promettente spagnolo Francisco Garrigós, che con un soffocamento ha costretto il judoka campano alla resa dopo appena due minuti di combattimento.
-60 kg
1. OZLU, Bekir (TUR)
2. KABA, Ahmet Sahin (TUR)
3. MUSHKIYEV, Ilgar (AZE)
3. UROZBOEV, Diyorbek (UZB)
5. GERCHEV, Yanislav (BUL)
5. LIMARE, Vincent (FRA)
7. BAGIROV, Arif (BLR)
7. TELMANOV, Askhat (KAZ)
66 KG
Verdetti a sorpresa in questa categoria, che ha regalato la medaglia d’oro al sudcoreano Kim Lim-Hwan, ventitreenne che ottiene così il suo primo successo sul circuito mondiale. A decidere, dopo oltre due minuti di golden score, è stato uno shido per passività attribuito dall’arbitro all’altro finalista, il mongolo Altansukh Dovdon. Nei due match per le medaglie di bronzo, l’ucraino Gevorg Kachatrian ha battuto per yuko il kazako Azamat Mukanov, mentre l’armeno Ferdinand Karapetian ha approfittato di un hansoku-make del russo Yakub Shamilov. Quest’ultimo aveva comunque avuto il merito di eliminare al secondo turno la testa di serie numero uno, l’azero Nijat Shikhalizada.
Elio Verde, uno dei due uomini azzurri virtualmente qualificati a Rio 2016, ha perso al primo turno contro il kazako Azamat Mukanov: il judoka dell’Asia centrale ha messo a segno uno yuko ed un waza-ari (che inizialmente era addirittura stato valutato ippon), dominando l’incontro senza appello.
-66 kg
1. KIM, Limhwan (KOR)
2. DOVDON, Altansukh (MGL)
3. KARAPETIAN, Ferdinand (ARM)
3. KHACHATRIAN, Gevorg (UKR)
5. MUKANOV, Azamat (KAZ)
5. SHAMILOV, Yakub (RUS)
7. ARDANOV, Anzaur (RUS)
7. MINKOU, Dzmitry (BLR)
48 KG
La mongola naturalizzata kazaka Otgontsetseg Galbadrakh ha impiegato meno di un minuto per sconfiggere la padrona di casa Dilara Lokmnahekim: la judoka asiatica ha prima messo a segno un waza-ari, e subito dopo ha chiuso la pratica per ippon, lasciando ammutolito il pubblico turco. Galbadrakh conferma così il suo ottimo stato di forma, avendo già vinto quest’anno il Grand Slam di Parigi ed essendo salita sul podio nei Grand Prix di Düsseldorf e Tbilisi. Campionessa olimpica in carica e numero uno del tabellone, la brasiliana Sarah Menezes è salita sul terzo gradino del podio grazie ad uno shido nei confronti dell’israeliana Shira Rishony. Importantissimo bronzo per la francese Laëtita Payet, ai limiti della qualificazione olimpica, che con un ippon su osaekomi ha superato la nordcoreana Kim Sol-Mi: con questo podio, la veterana si è probabilmente guadagnata la convocazione per i prossimi Europei.
-48 kg
1. GALBADRAKH, Otgontsetseg (KAZ)
2. LOKMANHEKIM, Dilara (TUR)
3. MENEZES, Sarah (BRA)
3. PAYET, Laetitia (FRA)
5. KIM, Sol Mi (PRK)
5. RISHONY, Shira (ISR)
7. KILIC, Nazlican (TUR)
7. PODRYADOVA, Alexandra (KAZ)
52 KG
Numero undici del mondo, la ventiquattrenne turkmena Gulbadam Babamuratova ha conquistato il suo secondo oro in un Grand Prix, dopo la vittoria dell’anno scorso a Tashkent. Uno yuko le è stato sufficiente per battere in finale la spagnola Laura Gómez, sconfitta dunque per la seconda volta in altrettanti scontri diretti tra le due protagoniste. Finalista la settimana scorsa a Tbilisi contro Odette Giuffrida, l’israeliana Gili Cohen ha ottenuto un nuovo podio, vincendo il match per il bronzo sulla portoghese Joana Ramos grazie agli shido. Una penalità al golden score ha invece premiato la kosovara Distria Krasniqi nei confronti dell’esperta francese Annabelle Euranie.
-52 kg
1. BABAMURATOVA, Gulbadam (TKM)
2. GOMEZ, Laura (ESP)
3. COHEN, Gili (ISR)
3. KRASNIQI, Distria (KOS)
5. EURANIE, Annabelle (FRA)
5. RAMOS, Joana (POR)
7. MUNKHBAATAR, Bundmaa (MGL)
7. SKRYPNIK, Darya (BLR)
57 KG
L’ultima finale in programma quest’oggi ha visto protagoniste due francesi, Automne Pavia ed Hélène Receveaux, rivali dirette per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016. A marcare punti pesanti è stata la meno esperta a livello internazionale, Receveaux, in netta ascesa nelle ultime due stagioni: sotto per tre shido a due, la venticinquenne è riuscita a mettere a segno un waza-ari all’ultimo secondo di un match molto equilibrato tra due atlete che si conoscono a memoria. La tedesca Miryam Roper ha conquistato il bronzo battendo per waza-ari l’olandese Sanne Verhagen, mentre l’altra teutonica Theresa Stoll ha ceduto alla britannica Nekoda Smythe Davis, autrice di uno yuko e di un waza-ari.
-57 kg
1. RECEVEAUX, Helene (FRA)
2. PAVIA, Automne (FRA)
3. ROPER, Miryam (GER)
3. SMYTHE DAVIS, Nekoda (GBR)
5. STOLL, Theresa (GER)
5. VERHAGEN, Sanne (NED)
7. EQUISOAIN, Jaione (ESP)
7. ROGIC, Jovana (SRB)
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Immagine: IJF
giulio.chinappi@oasport.it