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Nuoto, Trials olimpici Australia: Emma McKeon 1’54”83 nei 200 stile libero! Magnussen in difficoltà

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Il club delle 1’54” nei 200 stile libero si allarga e, dopo la statunitense Katie Ledecky (1’54”43) e la svedese Sarah Sjoestroem (1’54”87), accoglie una terza atleta nell’anno olimpico in cui Federica Pellegrini scopre settimana dopo settimana sempre nuove avversarie. L’australiana Emma McKeon, già scesa a 1’55” in stagione (la Divina è ora settima al mondo nel 2016 in 1’55”92, ma il suo evento clou della primavera deve ancora arrivare), vince infatti i Trials nazionali di Adelaide in 1’54”83, nuovo primato nazionale e del Commonwealth per provare a mescolare le carte in vista di Rio.

Se però la McKeon fa paura a livello individuale, altrettanto non si può dire della staffetta 4×200 donne, con la rediviva Bronte Barratt altra qualificata (1’56”34), Madeline Groves da 1’57”74 e Leah Neale da 1’58”12. Insomma: in attesa di Pellegrini, Mizzau e co. a Riccione, dietro agli Usa sembra esserci più la Cina che le oceaniche. Presto sapremo se l’Italia potrà coltivare ambizioni di medaglia (ai Mondiali di Kazan 2015 fu argento, il primo della storia) anche il prossimo agosto in Brasile.

Domani in Australia il focus sarà tutto sui velocisti – in attesa delle sorelle Campbell – che si sfideranno nella gara regina (100 stile libero) con i consueti due pass a disposizione. Cameron McEvoy, autore a febbraio del miglior tempo stagionale (e che tempo: 47”56!), è primo dopo le semifinali in 48”09. Segue un po’ a sorpresa il 29enne Matthew Abbod (48”89), mentre il 17enne Kyle Chalmers è solo quarto (49”06, meglio in batteria con 48”61) e l’ex bicampione mondiale James Magnussen, frenato dalla spalla nel 2015, addirittura sesto in 49”21 (48”77, dopo tanto tempo, in mattinata).

Tra gli altri risultati degni di nota della giornata, il 14’58”34 di Qiu Ziao nei 1500 stile libero cinesi orfani del misterioso Sun Yang (campione olimpico a Londra 2012) e il 24”53 della 17enne Chen Xinyi nei 50 sl che sfiora per due decimi l’ex primato mondiale di Le Jingyi stabilito a Roma 1994. Tempi simili dal Giappone: 14’57”12 per Kohei Yamamoto e 24”76 per la 15enne Rikako Ikee. Katsumi Nakamura si prende i 50 sl maschili in 22”09. Infine, ieri sera, l’olandese Ranomi Kromowidjojo è salita al terzo posto nella classifica mondiale stagionale dei 100 sl in 53”21.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: profilo Twitter Dolphins Australian Swim Team

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