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Hockey su prato: il punto sulle azzurre per la World League

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Domani al Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa di Roma inizierà il raduno che terrà occupate per cinque giorni le convocate dell’hockey su prato per la World League che si svolgerà a Valencia nella fine del mese di febbraio. In questi giorni l’Italia disputerà quattro partite amichevoli: tre contro la Scozia e una contro il Klein Zwitserland (la squadra olandese che da alla nazionale le due sorelle Padalino). Punti di forza della squadra italiana in vista delle difficili partite di World League (contro Spagna, Irlanda, Bielorussia e Repubblica Ceca) saranno Alessia Padalino, top scorer nelle qualificazioni olimpiche a New Dehli, il capitano azzurro Chiara Tiddi, che in Spagna giocherà quasi “in casa” poiché in forza al San Sebastian e le due giovani sorelle della Libertas San Saba: Elisabetta e Giulia Pacella.

Ecco la lista delle venti azzurre convocate (escluse dopo l’ultimo raduno le giovanissime Arlati e Santini (classe ’96), Tufano, Lo Bello e Sorial) :

CUS PISA (ITA): CHIRICO Martina (1987), TIRALONGO Evelina (1988), WIBYERALSKA Agata (1978)

HC ARGENTIA (ITA): DI BERNARDO Agustina (1982), MASSIDDA Giulia (1992)

HF LIBERTAS SAN SABA (ITA): PACELLA Elisabetta (1994), PACELLA Giulia (1994), LOVAGNINI Aldana (1987)

HCU CATANIA (ITA): DI MAURO Eleonora (1988), MIRABELLA Dalila (1994), GONZALEZ Casale Magdalena (1987); BERTARINI Ana (1988)

SG AMSICORA (ITA): DE GUIO Marta (1987)

KLEIN SWITZERLAND (ITA): PADALINO Alessia (1984), PADALINO Chiara (1984)

LA RASANTE (BEL): GIARRIZZO Victoria (1991)

SAN SEBASTIAN (SPA): TIDDI Chiara (1988)

RIVER PLATE (ARG): RONSISVALLI Macarena (1982)

LA TABLADA (ARG): BRACONI BRISIGELLI Valentina (1990)

G.E.R. (ARG): RUGGIERI Giuliana (1990)

Ecco le parole del Team Manager azzurro, Gianni Rossi, al sito FIH in vista della World League: “per sperare di passare il turno, oltre a fare il nostro con avversarie a portata, l’Italia deve battere almeno una tra Spagna e Irlanda, squadre apparentemente meglio attrezzate, e non sottovalutare la Bielorussia, che già a Praga ha dimostrato, battendoci, i grandi progressi fatti ultimamenteDa Victoria e New Delhi, l’Italdonne ha dimostrato di essere tra le nazionali che hanno lavorato di più per crescere, ma manca ancora qualcosa e speriamo che questo possa essere il quadriennio buono. Le ragazze si stanno preparando molto bene per questo appuntamento. Infatti, oltre al raduno al via il 15, a Roma c’è un gruppo di undici giocatrici che da settimane sta lavorando insieme, tutti i giorni; e anche le altre atlete, che sono professioniste straordinarie, nelle rispettive città di provenienza hanno seguito un programma personalizzato che è atteso a consegnarci delle giocatrici in ottima forma.”

gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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