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Ciclismo
Giro d’Italia 2016, prima tappa Apeldoorn-Apeldoorn. Si comincia subito con una cronometro!
Che inizi lo spettacolo. Ad Apeldoorn, in Olanda, si aprirà alle 13.45 con la partenza di Fabio Sabatini nella cronometro inaugurale la 99esima edizione del Giro d’Italia (clicca qui per la startlist e gli orari).
Una prova totalmente piatta: 9 chilometri e 800 metri senza dislivello che strizzano l’occhio agli specialisti. Nei primi 5 chilometri due lunghi rettilinei che dovrebbero consentire di sviluppare alte velocità poco prima del rilevamento intermedio: nella seconda metà di gara aumenteranno le curve pur senza passaggi particolarmente impegnativi e comunque scorrevoli nonostante rotonde e dossi che potrebbero interrompere l’azione dei corridori. In totale una decina di curve, l’ultima a 600 metri dal traguardo.
Favorito d’obbligo, non foss’altro per il grande obiettivo di indossare la maglia rosa, Fabian Cancellara (Trek-Segafredo): lo svizzero, però, negli ultimi giorni ha subito un attacco di febbre che lo ha colpito anche a livello intestinale. Da valutare, quindi, quali saranno le sue condizioni una volta in bicicletta. Potrebbero crescere le quotazioni del’olandese Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) che davanti al pubblico di casa potrebbe regalare alla squadra una gioia enorme dopo una prima parte di stagione tutta in salita. Pericolosi, ma non al livello dei primi due, Jos Van Emden (LottoNL-Jumbo) e Matthias Brändle (IAM Cycling), detentore del record dell’ora tra il 30 ottobre 2014 e l’8 febbraio 2015.
Tra i favoriti per la Maglia rosa, Vincenzo Nibali (Astana) e Alejandro Valverde (Movistar) dovrebbero avere margine su Mikel Landa (Team Sky) anche se quest’ultimo potrebbe aver tratto giovamento dal passaggio alla formazione inglese durante l’inverno. Ipotizzabile un distacco tra i 10 e i 20 secondi con l’azzurro leggermente favorito su Valverde.
Per rimanere in casa Italia, proviamo a fare tre nomi: Daniel Oss e Manuel Quinziato (entrambi in forze alla BMC) sono ottimi pedalatori e potrebbero chiudere nelle prime posizioni, mentre Moreno Moser (vicecampione italiano in carica alle spalle di Adriano Malori) potrebbe provare ad entrare tra i migliori 5. Nelle ultime uscite ha denotato una buona condizione e negli anni sembra cresciuto più in questa specialità che nelle corse in linea. Per lui una prova importante. Chiudiamo con Manuele Boaro (Tinkoff): presentatosi tra i professionisti come specialista, sta facendo fatica a trovare continuità di risultato nelle prove contro il tempo.
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gianluca.santo@oasport.it