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Scherma

“La stoccata” di Paolo Pizzo: «Pistorius, eri il mio idolo»

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Si è detto e scritto già tanto sul caso Pistorius e sull’omicidio della sua compagna, Reeva Steenkamp. Quasi tutti hanno reagito con sorpresa, sgomento e ira. Mi ha però spaesato la superficialità di chi ha affermato: «Cade ora chi ha fatto di un handicap un trofeo e ha venduto il cervello al benessere e al vizio».

Frasi del genere fanno trasparire il peggior lato del populismo che esiste in chi non dedica tempo ad analizzare le questioni, prima di sparare i propri giudizi sentenziosi.
Viviamo in un’epoca di rapidi cambiamenti storici; tramite internet e i suoi vari social network siamo sempre più opinionisti del mondo e dei fatti che vi accadono. Un commento come quello sconcerta una persona come me che ha sempre avuto in Oscar il suo IDOLO assoluto! Parlo dell’uomo che ha sbattuto in faccia a tutti la propria diversità e ne ha fatta la propria forza in un percorso a ostacoli che nessuno di noi può immaginare!

Oscar è sempre stato per me l’emblema dell’uomo che ha lottato e scavalcato i muri che la vita gli ha irrimediabilmente posto di fronte. Ricordo a tutti che ha subito un’amputazione a nemmeno un anno di vita: come si può non restare colpiti da ciò che si è costruito da solo quest’uomo? E senza gambe!

Io ne ho viste di cose nei miei 29 anni. La paura della morte è un’esperienza che ho vissuto sulla mia pelle, ma Pistorius mi ha sempre affascinato oltremodo. Molte volte un atleta cresce col sogno di imitare questo o quel campione, è più forte di noi, e se non avessimo modelli da imitare non potremmo arricchire i nostri bagagli di esperienza sia umana che sportiva! Assicuro che vi sarebbe difficile trovare un atleta che non abbia idoli, diffidate di coloro che non ne hanno, perché probabilmente mentono per apparire forti. Ognuno di noi in fondo li sceglie in base a ciò che sente dentro o in base al campione che rispecchia meglio la propria personalità.

IO NON HO POTUTO FARE A MENO di innamorarmi sportivamente di un ragazzo che, con una forza d’animo umanamente incomprensibile, è riuscito a mostrare al mondo cosa si possa fare anche con un handicap, che si può competere con i normodotati, puoi BATTERE i normodotati! Puoi dire alla vita che non ha avuto la forza di fermarti, puoi fare alzare la testa a migliaia di persone che vivono esperienze delicate come la tua! E putroppo ha mostrato che anche lui, in fondo, è un essere umano, e come tutti sbaglia. E Oscar, ora hai perso tutto. Tutto…

Paolo Pizzo

Twitter @egean83

Foto di Augusto Bizzi

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