Tennis
Internazionali d’Italia Roma 2016: nel buio della disfatta azzurra ci sono le luci di Cecchinato e Sonego
Una prima giornata da incubo per il tennis italiano agli Internazionali d’Italia. Sette eliminazioni e una sola vittoria, quella di Andreas Seppi, che al rientro dall’infortunio alla spalla gioca una partita molto solida contro il canadese Vasek Pospisil. L’altoatesino si conferma una sicurezza di continuità: magari non sarà bello e spettacolare, magari non è molto incisivo contro i big della classifica mondiale, ma quando deve vincere lo fa quasi sempre e con un’ottima regolarità.
Purtroppo questo stesso discorso non lo si può fare per Fabio Fognini, ancora una volta demolito dalla pressione di giocare a Roma. Il Foro Italico non è la casa del tennista ligure, che come nel 2014 viene sconfitto all’esordio, questa volta dallo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez. Fognini ha letteralmente regalato il primo set, perso per 6-1 senza minimamente lottare e questo vantaggio non si può concedere ad un giocatore solido come lo spagnolo. Nel secondo set c’è stata lotta e può succedere di perdere al tiebreak, ma il danno è stato ormai fatto e tempo per recuperare non c’è più. Era l’ennesimo esame di maturità e anche questa volta non è stato superato e dispiace davvero perchè il tabellone era molto interessante e poi perchè comunque si parla di un giocatore dal talento immenso e che può davvero fare partita alla pari con tutti, ma spesso anche lui stesso se ne dimentica.
Dal tabellone femminile sono arrivati solo delle grandi delusioni, che confermano come questo settore dopo anni di gloria sia in profonda crisi. Francesca Schiavone non ha retto alla potenza di Lucie Safarova, Karin Knapp è ancora lontana da una condizione decente e si è fatta battere nettamente dalla ceca Barbara Strycova; mentre ancora peggio ha fatto Sara Errani, che conferma di essere in un momento di flessione della carriera, uscendo con le ossa rotte dal match con la britannica Heather Watson.
Nel buio totale di questa prima giornata ci sono però due piccole luci all’orizzonte e sono quelle di Marco Cecchinato e Lorenzo Sonego. Entrambi hanno veramente sfiorato l’impresa della giornata, perdendo al terzo set due match combattuti rispettivamente contro Milos Raonic e Joao Sousa.
Il siciliano, ora numero 119 del mondo ma qualche settimana fa ampiamente dentro i primi cento della classifica Atp, si conferma un giocatore che può cambiare la sua tipologia di tornei e passare dai challenger ai tornei Atp. Contro il numero dieci del mondo Cecchinato ha fatto partita pari e anche la fortuna nel finale di partita gli ha voltato le spalle.
Sarebbe stata incredibile la favola di Lorenzo Sonego, numero 333 del mondo e all’esordio assoluto in un Masters 1000, che si è trovato avanti per 5-4 nel terzo set contro il numero 30 prima di crollare per 7-5. Lorenzo deve ancora crescere sul piano fisico per competere a livello Atp, ma ha veramente espresso ottime qualità sul piano tecnico. Ora serve trovare continuità nel circuito Challenger e provare a risalire la classifica, per poi il prossimo anno affacciarsi al tennis che conta.
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andrea.ziglio@oasport.it
Foto pagina FB di Marco Cecchinato