Sci di fondo
Pellegrino, un podio che apre nuove prospettive
Inutile nasconderlo, la storia è importante, ma fa rima con passato. Il risultato odierno di Federico Pellegrino, terzo nella sprint in alternato di Davos, ha riportato l’Italia sul podio in questa disciplina a distanza di 12 anni dall’ultima volta (clicca qui per il video della gara). Certo, è storia appunto. Eppure, ciò che conta davvero per il 22enne aostano è il dispiegarsi di nuove prospettive a seguito del podio artigliato quest’oggi sul suolo elvetico.
Pellegrino, laureatosi campione del mondo under23 nella sprint in tecnica classica, ha dimostrato di poter andar forte anche nella tecnica da un decennio più sgradita alla nazionale italiana e lo ha fatto al cospetto di fior di campioni. L’azzurro, inoltre, non ha perso smalto con il susseguirsi dei turni, a differenza di quanto accaduto di recente: segnale di una condizione atletica in costante miglioramento.
E’ chiaro che l’andar forte sia in tecnica libera che in alternato consentirebbe all’astro nascente del fondo italiano di provare a competere per più medaglie nel corso dei grandi eventi. Negli ormai imminenti Mondiali della Val di Fiemme, ad esempio, “Chicco”, oltre al team-spint skating con David Hofer, potrà cullare ora discrete ambizioni anche nella sprint a tecnica classica. Lo stesso dicasi per le Olimpiadi di Sochi 2014, quando con Dietmar Noeckler potrebbe dar vita ad una coppia da podio nella team-sprint tra i binari.
Volendo poi pensare in grande, Pellegrino, una volta consolidatosi come sprinter completo ed in grado di salire con costanza sul podio indifferentemente in tecnica libera e classica, nelle prossime stagioni potrebbe anche fare più di un pensierino alla Coppa del Mondo di specialità, un obiettivo che ad inizio millennio era sempre sfuggito ad un campione come Christian Zorzi proprio a causa dello scarso feeling con il passo alternato (Zorro fu secondo nel 2001 alle spalle del norvegese Jan Jacob Verdenius).
Insomma, il risultato odierno ha aperto indiscutibilmente nuovi scenari nella carriera di Pellegrino. Il passo successivo, poi, dovrà essere quello di diventare un fondista all-round e capace di ben figurare anche nelle lunghe distanze. Dipende tutto da lui: ne ha le potenzialità.
federico.militello@olimpiazzurra.com