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Hockey Pista
Hockey pista, Final Four Eurolega: il Benfica piega il Barça ai rigori e vola in finale
LISBONA – Al termine di una partita straordinariamente bella ed equilibrata, risoltasi soltanto ai tiri di rigore, è il Benfica a staccare il primo biglietto per la finalissima 2016 dell’Eurolega di hockey pista battendo il Barcellona e andando ad attendere la vincente della prossima partita fra Forte dei Marmi e Oliveirense.
In un primo tempo giocato a ritmi folli le squadre si studiano per qualche giro d’orologio poi lo spettacolo prende il sopravvento. Le difese di entrambe le compagini reggono sì gli attacchi avversari, ma solo per merito di Egurrola nelle fila dei catalani e Trabal nel comparto lusitano. Intensità e gioco duro la fanno da padroni, con i fischietti Eccelsi e Da Prato che hanno il loro bel da fare per mandare le contendenti al riposo sullo 0-0.
La ripresa inizia con i blaugrana più agguerriti che prendono da subito il comando delle operazioni. Al settimo Xavi Barroso va vicinissimo al gol, con la palla che sbatte sulla traversa colpisce il palo interno e poi balla sulla linea di porta non varcando la stessa.
Il match esplode.
Il Benfica commette il suo decimo fallo di squadra concedendo un tiro libero al Barça. Alvarez è freddo
dal dischetto e infila. Si va sullo 0-1 per gli ospiti, che però devono lottare anche contro un Pavilhao Fidelidade
indemoniato.
Le occasioni fioccano a ripetizione. Anche il Barça commette la sua decima infrazione, ma Nicolia
si fa ipnotizzare. A un quarto d’ora dalla fine la situazione vede sempre in vantaggio i campioni d’Europa in carica.
Il duello è caldissimo, Roca e compagni provano ad anestetizzarlo. Si entra quindi negli ultimi seicento secondi di gara. Egurrola si rende nuovamente protagonista di altri due interventi decisivi su altrettanti tiri da fuori, mentre Barroso prova a sferrare il colpo del raddoppio ma la situazione rimane invariata a quattro minuti dalla fine.
All’improvviso poi colpo di scena: sullo sviluppo di un’azione pericolosissima dei padroni di casa la pallina rimane nell’area di portadi Egurrola che non riesce a spazzare andando invece ad impattare il pattino di Torra. E’ rigore. L’ex non perdona siglando l’1-1, che potrebbe diventare poi addirittura 2-1 se non fosse che sul quindicesimo fallo del Barcellona Carlos Nicolia fallisca nuovamente l’appuntamento con il destino facendosi nuovamente neutralizzare la conclusione.
Non ci sono più emozioni per il momento, si va ai tempi supplementari con la crudele regola del golden goal.
Nel primo extratime è la sola occasione netta di Alvarez a far sussultare di paura il pubblico portoghese,
ma Trabal non si fa sorprendere allungandosi bene e sventando la minaccia; nella miniripresa invece non succede nulla.
Ci sono quindi i tiri di rigore, per decidere l’epilogo di questa incredibile sfida.
Il Benfica scappa in vantaggio 2-0 dopo tre serie di rigori, sembra fatta ma Panadero accorcia le
distanze. Poi però Ordonez si fa tradire dalla tensione. Henriques, entrato solo per i penalty, si esalta compiendo la parata decisiva che fa esplodere l’entusiasmo del Pavilhao Fidelidade.
I lusitani vanno in finale. Il Barcellona saluta la competizione.
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