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Nuoto
Nuoto, Europei Londra 2016: Magnini trascina la 4×200 sl in finale, Orsi eliminato nei 50 sl
Nella penultima giornata dei campionati europei di nuoto di Londra, l’Aquatics Centre ha visto il ritorno in acqua di Marco Orsi, nei 50 stile libero, dopo che il Bomber di Budrio era stato costretto a fermarsi poco prima degli Assoluti di Riccione per un’infezione virale altamente debilitante. Sfortunatamente per il velocista azzurro, la batteria del mattino non ha riservato grandi soddisfazioni (undicesimo in 22″45 ma terzo nella selezione interna) e probabilmente è la definitiva estromissione per le Olimpiadi di Rio 2016 nella gara individuale. Con un Luca Dotto, infatti, già qualificato è Federico Bocchia l’indiziato numero 1 per ottenere l’altro pass, avendolo sfiorato ai campionati italiani. Vedremo se nel pomeriggio quest’ultimo saprà cogliere la sua occasione. Tornando alla cronaca, il britannico Benjamin Proud (22″15) ed il francese Florent Manaudou (22″18) hanno ottenuto i due migliori crono delle eliminatorie mentre i due azzurri che accedono alle semifinali, sono appunto Dotto (22″32 quinto) e Bocchia (22″41).
In una mattinata all’insegna della velocità sui 50 rana donne, una bella Arianna Castiglioni si è parzialmente riscattata dai non positivi 100 rana, siglando la quarta prestazione in 31″02 in una gara che non vedrà al via Ruta Meylutite e nella quale la lombarda può, magari, nutrire aspirazioni da podio. Miglior tempo per la svedese Jennie Johansson (30″75) mentre Martina Carraro (31″27 ottavo tempo) è apparsa decisamente affaticata per i giorni da gara, ciò nonostante la rivedremo nel pomeriggio a differenza di Ilaria Scarcella (32″55 ventiseiesima) che ha chiuso un Europeo decisamente negativo. Nei 50 stile libero femminili, ottavo posto ex-aequo per il Silvia Di Pietro ed Erika Ferraioli (25″35) nell’ordine dei tempi capeggiato dalla olandese Ranomi Kromowijojo (24″80) che, vista l’assenza di Sarah Sjoestroem, dovrebbe aggiudicarsi senza troppi patemi la vittoria continentale.
200 farfalla donne che hanno visto una Stefania Pirozzi in ripresa rispetto ai giorni precedenti. Il 2’10″20 non è riscontro eccezionale ma la campana è piaciuta per atteggiamento in acqua molto più determinato ed il quinto tempo delle batterie può essere una spinta ulteriore per il pomeriggio dove sarà presente anche l’altra italiana Alessia Polieri (2’10″37 nono crono) nella graduatoria comandata da Mireia Belmonte Garcia (2’09″70).
Nella staffetta 4×200 stile libero uomini, infine, gli azzurri entrano con il sesto tempo grazie ad un’ottima ultima frazione di Filippo Magnini (1’47″51) per un totale di 7’14″34. Una specialità che ancora non vede qualificata la nostra squadra ai Giochi e pertanto la finale pomeridiana ha un’importanza rilevante per l’ottenimento del pass attraverso un crono adeguato. Svetta l’Ungheria in 7’12″46 mentre la Francia con un Jannick Agnel non particolarmente esaltante (frazione interna da 1’48″63) si è classifica al terzo posto.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Foto: pagina FB Filippo Magnini