Hockey ghiaccio
Hockey ghiaccio, Mondiali 2016: il Canada difende il titolo iridato contro la Finlandia
L’ottantesima edizione dei Campionati Mondiali di hockey ghiaccio si concluderà quest’oggi al VTB Ice Palace di Mosca con la finale tra il Canada campione in carica e la Finlandia, unica squadra imbattuta della competizione, vincendo anche lo scontro diretto con i rivai odierni nella fase a gironi.
Reduci dalla vittoria per 4-3 sugli storici rivali degli Stati Uniti in semifinale, i canadesi si presentano a quest’atto finale della competizione iridata da favoriti, se non altro per il blasone del team nordamericano. La nazionale della foglia d’acero ha infatti dominato la scorsa edizione, quando sconfisse in finale la Russia, e vanta un totale di venticinque medaglie d’oro, più di ogni altro Paese (anche se in realtà la Russia e l’Unione Sovietica, sommate, ne hanno vinte ventisette). Tra i giocatori da tenere d’occhio ci sarà certamente il ventottenne Thierry Brassard, in forza ai New York Rangers, decisivo in semifinale e miglior canadese del torneo con undici punti all’attivo (cinque goal e sei assist). Il miglior realizzatore della squadra è invece Taylor Hall, ala sinistra degli Edmonton Oilers, che ha già messo a segno sei reti.
La Finlandia, invece, torna a disputare una finale dopo quella persa due anni fa contro la Russia. Ironia della sorte, la nazionale nordica ha sconfitto proprio i padroni di casa in semifinale, imponendosi con il punteggio di 3-1. Nel complesso, i finlandesi hanno disputato nove finali iridate nella storia della manifestazione, imponendosi solamente in due occasioni: nel 1995 e, più recentemente, nel 2011. Il team potrà contare su uno scatenato Patrik Laine, ala sinistra di appena diciotto anni, che ha già messo a segno sette goal (miglior giocatore in assoluto del torneo in questa statistica) e cinque assist: delle prestazioni che gli assicureranno probabilmente un futuro in NHL. Ottima anche la competizione disputata Mikael Granlund, in forza ai Minnesota Wild, autore di quattro reti ed otto passaggi decisivi.
Interessante (e probabilmente determinante per l’esito finale) sarà anche la sfida tra i due portieri, due tra i migliori della manifestazione iridata: a partire in leggero vantaggio è il finlandese Mikko Koskinen, con il 94.12% di parate, mentre il canadese Cam Talbot, estremo difensore degli Oilers, vanta una percentuale del 93.38%.
Da notare che il match per il titolo iridato sarà preceduto da quello per la medaglie di bronzo tra i padroni di casa della Russia e gli Stati Uniti. La nazionale a stelle e strisce proverà a confermare il risultato dello scorso anno, mentre per i russi si tratterà di salvare l’onore di fronte ad un pubblico molto esigente, che non ha ancora digerito la delusione delle Olimpiadi di Sochi 2014.
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Immagine: Minas Panagiotakis – IIHF
giulio.chinappi@oasport.it