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Giro d’Italia 2016: il borsino dei favoriti

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Mai spacciare una grande corsa a tappe per chiusa prima della fine effettiva dei giochi. Situazioni, momenti, stati d’animo che si rincorrono nel gruppo e che potrebbero sparigliare quanto visto nei primi 15 giorni precedenti. Il Giro d’Italia 2016 si appresta ad entrare nella sua fase conclusiva con uno Steven Kruijswijk in maglia rosa e in gran spolvero: vediamo il borsino dei favoriti per la vittoria finale.

KRUIJSWIJK Steven: sembra essere il suo momento d’oro. Da inizio Giro si era quasi limitato a mantenersi nelle primissime posizioni di classifica, ora è salito in cattedra nel tappone di Corvara e nella cronoscalata dell’Alpe di Siusi. Ha la maglia rosa e un vantaggio di 2’12” da difendere. L’incognita più grande è la squadra: la LottoNL-Jumbo è mal attrezzata per gestire una settimana di questo tipo e l’olandese volante potrebbe trovarsi presto isolato nelle prossime frazioni impegnative. Non può e non deve sentirsi al sicuro.

CHAVES Esteban: come Kruijswijk era partito da outsider ma si era imposto sin dai primi giorni di corsa come uno degli uomini più in forma. È secondo e il distacco è grande ma potrebbe sfruttare gli attacchi più prevedibili di Valverde e sopratutto Nibali per avvicinarsi e infastidire il leader della generale. Fa piacere vedere il giovane colombiano dell’Orica-GreenEDGE davanti dopo la sfortuna e i problemi degli scorsi anni (terapia intensiva dopo una caduta al Laigueglia nel 2013) ma la sensazione è che la sua storia debba ancora essere tutta scritta. Potrebbe pagare alla distanza ma per ora ha dimostrato gran fondo proprio nella frazione vinta a Corvara (210 chilometri e oltre 5000 metri di dislivello).

NIBALI Vincenzo: inutile usare giri di parole. Fino ad ora il suo Giro d’Italia è stato deludente. Terribile, in particolar modo, la cronoscalata nella quale ha perso oltre 2′ da Kruijswijk. Può e deve attaccare, supportato dalla squadra più forte e da un Michele Scarponi che potrebbe tranquillamente lottare per la top 5 facendo gara per se stesso. La condizione stenta ad arrivare ma lo spirito indomito dello Squalo potrebbe regalare a lui e ai tifosi del ciclismo 6 tappe scoppiettanti con attacchi anche da distanze siderali. Non considera il Giro chiuso nonostante il distacco di 2’51”.

VALVERDE Alejandro: per come si era messa sembra un mezzo miracolo vederlo ad una quarantina di secondi dal podio di Nibali. Buio pesto a Corvara, già dalla cronoscalata ha invertito prepotentemente la tendenza. Il suo problema sono i tapponi e da qui in avanti potrebbe trovare terreno ostile. È pienamente in corsa per le prime tre posizioni e, perché no, anche per la maglia rosa. Certo, lui e la Movistar dovranno attaccare magari in un’assurda, quantomeno alla vigilia, alleanza con l’Astana di Nibali.

MAJKA Rafal, ZAKARIN Ilnur: sembrano le uniche alternative ai quattro citati. Fino ad ora non hanno brillato ma da qui in avanti potrebbe cambiare tutto ancora una volta. Hanno tenacia e potrebbero approfittare di problemi altrui per scalare un paio di posizioni e avvicinarsi al podio. Da Kruijswijk pagano rispettivamente 4’38” e 4’40”.

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

PHOTO CREDIT: ANSA – ZENNARO

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    23 Maggio 2016 at 09:23

    Esteban Chaves mi sta piacendo moltissimo. Mi sembra che a dispetto della giovane età stia usando molto la testa. L’olandese è quello che sembra nettamente più in forma. Se non ha cali impossibile strappargli la rosa.

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