Pentathlon
Pentathlon, Mondiali 2016: il francese Belaud iridato. Petroni (15°) stacca il pass per Rio de Janeiro!
Si è svolta oggi a Mosca la finale della prova individuale maschile dei Campionati del Mondo 2016 di pentathlon moderno. Una gara oltremodo importante poiché, oltre alle medaglie, ha assegnato tre pass “immediati” per i Giochi e i definitivi, preziosissimi punti per il ranking olimpico, attraverso il quale – il 1° giugno – saranno assegnati gli ultimi sei posti per Rio. Tra i 36 atleti in gara, anche i due azzurri Auro Franceschini e Pier Paolo Petroni.
Il titolo è stato vinto dal francese Valentin Belaud (1514 punti), grazie ad un super-combined conclusivo; argento per il russo Aleksander Lesun (1510 punti), bronzo per il coreano Jinhwa Jung con 1504 punti.
Il carabiniere romano Pier Paolo Petroni, con il 15° posto odierno (1464 punti), ha centrato attraverso il ranking olimpico la qualificazione per i Giochi, aggiungendosi a Riccardo De Luca, Alice Sotero e Claudia Cesarini.
“Ero arrivato a questo appuntamento con l’unico obiettivo di centrare la qualificazione olimpica e ci sono riuscito – ha dichiarato Petroni a fine gara -. Sono felice come se avessi vinto la gara, perché partecipare all’Olimpiade è il sogno di ogni atleta”. Auro Franceschini ha invece chiuso al 25° posto con 1416 punti.
Nuoto, per iniziare. L’egiziano Amro El Geziry fa segnare la migliore prestazione, 1:56.50 (351 punti), seguito dal britannico Cooke (348) e dal padrone di casa Kustov (343). Ottimo 7° Franceschini (2:00.75 – 338 punti), solo 24° Petroni (2:05.23 – 325 punti).
Nella scherma, Petroni è molto bravo (22 v – 12 s, settimo con 238 punti) e risale in classifica fino alla sesta posizione, mentre Franceschini fa il “gambero”: 15-19, solo 196 punti e scivola al 18° posto. Ancora sugli scudi i fratelli El Geziry (saldamente in testa alla graduatoria generale), il russo Lesun e il coreano Jung. Bonus round amaro per gli azzurri, nessun punto supplementare.
Equitazione. Mediocre prestazione in carta carbone per Franceschini in sella a Gambit (275 punti) e per il binomio Petroni-Prorok (278): i due azzurri iniziano il combined rispettivamente con 84 (27° posto generale) e 52 secondi (11°) di handicap dal leader della gara, Omar El Geziry. Secondo Jung, terzo Amro El Geziry, quarto Lesun.
Combined. Petroni chiude in la prova corsa-tiro a segno in 11:17.69 (623 punti), Franceschini in 11:33.41 (607 punti). Qui va in scena la grande rimonta e il conseguente trionfo del francese Belaud che, partito dal 6° posto, rimonta posizioni su posizioni già nei primi due giri chiudendo in scioltezza davanti al padrone di casa Lesun e al coreano Jung.
Domani si concluderà la rasssegna iridata con la staffetta mista. L’Italia sarà in gara con Lavinia Bonessio e Valerio Grasselli.
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Foto: FIPM
giuseppe.urbano@oasport.it