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Basket femminile: una giovane Italia cresce, Zandalisini la futura stella
Un campionato con solo dieci squadre, nessuna copertura televisiva per la SerieA1, mancate iscrizioni e ritiri a metà stagione, questo lo scenario del basket femminile italiano. In molti penserete che si tratta di un movimento in profonda crisi e che tutto questo si possa riflettere anche sul rendimento della nostra nazionale e sulla crescita di giovani promesse ed invece non è così, perchè le azzurre nel mese di luglio saranno protagoniste in Francia per gli Europei e alcune delle nostre migliori giovani giocatrici vengono chiamate addirittura dalle migliori università americane.
Questo è il caso di Cecilia Zandalisini, l’astro nascente della pallacanestro italiana, che probabilmente terminati gli studi qui in Italia prenderà il volo per l’America. La sedicenne di Broni è stata votata miglior giocatrice degli ultimi Europei Under 16, nei quali ha conquistato insieme alle sue compagne una meravigliosa medaglia d’argento. Dopo la meravigliosa cavalcata europea, Cecilia è stata convocata per i Mondiali Under17 (l’Italia è arrivata sesta) in America, dove per la prima volta ha assaggiato i parquet che in futuro potrebbero veder brillare la sua stella.
Al talento immenso della Zandalisini non è rimasto indifferente il nostro ct Roberto Ricchini, che ha deciso di convocarla e di farla esordire con la maglia azzurra nella nazionale senior. Ovviamente l’esordio è stato un boom, visti i sette punti in quattordici minuti di impiego.
Purtroppo c’è il rammarico di non poter vedere Cecilia nella massima serie del nostro campionato: la lombarda aveva firmato un contratto per il Geas di Sesto San Giovanni, ma purtroppo il fallimento della società e la mancata iscrizione al campionato ha costretto la Zandalisini a scendere di categoria ed affermarsi in A2 con la squadra del proprio paese.
Nel gruppo delle Under 16, la Zandalisini è sicuramente il maggior talento, ma non vanno nemmeno dimenticate Francesca Russo, Marzia Tagliamento e Martina Kacerik, ottime protagoniste della cavalcate d’argento agli Europei e di quella ai Mondiali. Sempre da quella spedizione mondiale abbiamo potuto osservare le ottime qualità di Elisa Ercoli, centro dalle grande prospettive e già nell’orbita della Famila Schio.
Queste ragazze hanno davanti a loro molti anni per poter crescere e trovare la loro dimensione prima in campionato e poi con la maglia della nazionale. Servirà che le squadre di A1 si accorgano dell’abbondanza di talento presente nelle giovanili e nelle serie minori, evitando di comprare solamente giocatrici straniere. La rinascita della pallacanestro femminile deve partire proprio da questa cultura dei giovani. Poi non va assolutamente dimenticato che la miglior giocatrice italana delle ultime due stagioni del campionato e la leader del gruppo di coach Ricchini nelle scorse qualificazioni è stata Giorgia Sottana, classe 1988. Le giovani campionesse ci sono, bisogna farle solo giocare e credere in loro
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto tratta da tuttosport.com