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Rugby, finale di Eccellenza: ROVIGO IN FESTA!!!! E’ scudetto dopo 26 anni

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Da Piazza Vittorio Emanuele a tutta la provincia che di rugby vive, alle 20.53 è esplosa la festa di Rovigo che torna Campione d’Italia dopo ben 26 anni!

Era il 1990, Francesco Cossiga era Presidente della Repubblica, Gianni Bugno vinceva il Giro d’Italia e l’euro era di là da venire, quando i Bersaglieri festeggiavano lo scudetto numero 11.

Dopo 2 finali perse consecutivamente, compresa l’atroce beffa dell’anno scorso al Battaglini, e addirittura 3 nel nuovo millennio, finalmente il popolo rossoblu può brindare ad un tricolore ampiamente meritato, anche nella gara di oggi, disputata davanti a quasi 7000 spettatori.

La partita si accende subito, con un drop di Roman Vlaicu di Calvisano dopo 3’ che fa venire brutti pensieri ai veneti, soprattutto quando al 6’ c’è una punizione per i Campioni d’Italia, che però lo stesso Vlaicu fallisce.

Rovigo riorganizza il suo gioco e al 15’ marca i suoi primi 3 punti, grazie ad un piazzato di Stefan Basson; passano 120 secondi e i padroni di casa vanno in meta con Giacomo Bernini, ma il TMO annulla, rimane comunque il vantaggio e il calcio vincente dell’estremo Basson.

Dopo una punizione fallita dallo stesso transalpino, al 31’ Vlaicu riporta la contesa in parità e qui si chiude la prima frazione di gioco, sul 6-6.

All’ingresso in campo nel secondo tempo i padroni di casa accelerano e nei primi 10’ Basson va a segno due volte, mentre al 13’ non vi riesce Vlaicu dall’altra parte.

I bersaglieri di Joe McDonnell insistono e allungano ancora con il proprio numero 15 che centra i pali su punizione; finalmente al 23’ arriva la prima meta della partita, su una palla persa in difesa dai lombardi in modo piuttosto banale. E’ Ross McCann a marcare dopo un’azione di rilancio piuttosto confusa, Basson, MVP dell’incontro, non trasforma, bissando un errore di pochi minuti prima.

La partita si incattivisce e, nonostante i richiami dell’arbitro Luperini, le scorrettezze aumentano e al 29’ a farne le spese è Bernini di Rovigo, che prende un giallo, costringendo i suoi in pratica a concludere in 14.

I gialloneri si riversano nella metà campo dei veneti, al 33’ sembra fatta ma, dopo un’azione insistita sulla linea di meta, Riccardo Raffaele consegna letteralmente l’ovale agli avversari, fallendo così un’occasione unica per riaprire il match.

Passano 2 minuti e il nuovo entrato Alessio Zdrilich mette a segno la meta di Calvisano, poi facilmente trasformata da Vlaicu per il 13-20, rendendo incandescente il finale.

Il discorso si chiude a 1’10” dalla fine quando i bresciani hanno una mischia con introduzione a favore, ma commettono fallo e i bersaglieri riconquistano il possesso, recuperando anche la parità numerica.

Passano pochi secondi e il Battaglini esplode su un passaggio in avanti degli avversari; e’ finta, 20-13, gioia e lacrime si mischiano nel pubblico, il sortilegio è rotto, Rovigo è Campione d’Italia!!! La notte di festa è appena iniziata.

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gianluca.pessoni@oasport.it

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