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Tennis, Roland Garros 2016: la pioggia vince anche oggi. Radwanska ed Halep pessime perdenti

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Ancora tanta acqua sul rosso parigino del Roland Garros 2016. La perturbazione che sta affliggendo la capitale francese e lo Slam non sta dando tregua agli organizzatori ed ai giocatori, scesi in campo per gli incontri degli ottavi e quarti di finale del tabellone maschile e femminile. In un Philippe Chatrier sempre più affine ad una piscina olimpionica piuttosto che ad un campo da tennis, gli unici incontri che hanno avuto finalmente un termine sono stati quelli che hanno visto protagoniste Simona Halep contro Samantha Stosur e Agnieszka Radwanska opposta a Tsvetana Pironkova. Ebbene la prosecuzione dei due confronti, interrotti per pioggia nelle ore precedenti, hanno dato luogo a due risultati sorprendenti: le sconfitte di Halep e Radwanska, quando entrambe erano in vantaggio, nello score, prima dell’interruzione (5-3 per la rumena nel primo set e 6-2 e 3-0 per la polacca). Un epilogo inatteso che ha avuto delle pesanti reazioni da parte delle due giocatrici, convinte che le condizioni nelle quali si è giocato non fossero idonee. “Ho avuto problemi alla mano. Sono stata operata qualche anno fa e non sono riuscita a giocare in queste condizioni. Sono molto sorpresa e arrabbiata per il fatto che dobbiamo giocare con la pioggia – ha tuonato la “Maga” –  Non è un torneo 10.000. E’ un Grand Slam. Come permetti ai giocatori di giocare con la pioggia? Anche stamattina, nel secondo set ha piovuto tanto. Non so chi ci permette di giocare in questo genere di condizioni. Non se ne fregano niente di ciò che noi pensiamo. A loro importano altre cose, penso. Sono incazzata. Io non posso giocare in queste condizioni. Non sono abbastanza in salute, giocare con quelle palle in quel tipo di campo è impossibile” (fonte tennisworditalia.com). Una dura presa di posizione a cui si è associata anche la vincitrice del torneo di Madrid 2016: “Non ho parole. Era impossibile giocare. Nessuno se ne importa dei giocatori, noi dobbiamo solo giocare. Non mi importa di aver perso il match oggi, sono stata vicina ad infortunarmi alla schiena. Ho sentito un po’ di dolore alla schiena, al tendine d’Achille, è normale. Il campo non era in buone condizioni. Palle bagnate, completamente bagnate. Ma le condizioni erano le stesse per tutti, chi è stato più forte ha vinto oggi”. 

Considerazioni frutto delle criticità del rosso ma forse anche dei limiti delle due tenniste favorite. Una campionessa del calibro della Radwanska, avanti 6-2 3-0, non può perdere contro una giocatrice, di fatto, dalle qualità inferiori come la bulgara, nonchè n. 102 del mondo. Un ragionamento similare vale anche per la Halep per gli oggettivi meriti della Stosur, nei quarti di finale di un Major dopo 4 anni. “La prima volta che siamo scese in campo pioveva, ma la maggior parte delle zone del campo erano in buone condizioni. Ci hanno detto di giocare, noi giochiamo. – ha dichiarato l’australiana. Traguardo, invece, storico per la Pironkova, mai nel quarto round di Parigi diventando la prima giocatrice (bulgara) a centrare un obiettivo così prestigioso dal 2005, quando Sesil Karatantcheva fu autrice di tale impresa ed ora, proprio con la giocatrice “aussie”, Tsvetana si giocherà le proprie chance per continuare il sogno degli Internazionali di Francia. 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: profilo FB Roland Garros

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