Oltre Cinquecerchi
Braccio di Ferro: Italia che forza!
Al sentire le parole “braccio di ferro” molti di noi, in Italia, ricondurrano la propria mente allo storico cartone animato che ha accompagnato la nostra infanzia, ma per altri invece sentire quelle tre parole rappresenta qualcosa di più: un vero e proprio sport.
Il braccio di ferro, infatti, deve essere considerata una disciplina sportiva a tutti gli effetti, in quanto presuppone una buona preparazione atletica e la conoscenza di determinate tecniche. È un mix di di forza, tecnica, resistenza e velocità, dove si utilizzano muscoli e tendini che solitamente non vengono utilizzati in altri movimenti, pertanto l’allenamento specifico ha un notevole impatto sulle prestazioni di un atleta.
All’interno del nostro Paese l’organizzazione di riunioni ed appuntamenti di spicco è ben strutturata in virtù del fatto che si possa attualmente contare su circa 1300 praticanti regolarmente tesserati presso una federazione come la SBFI che, guidata dal presidente Claudio Rizza, negli ultimi anni sta riscuotendo ottimi risultati sia sotto il profilo organizzativo sia sotto il profilo sportivo garantendo un importante lustro ai nostri colori, anche al di fuori dei confini nazionali.
Gli esponenti di spicco del movimento italiano attualmente sono sicuramente da ricercare tra i fratelli Giovanni e Fabio Nimis, Frank Lamparelli e Davide Cappa, senza dimenticare al femminile la bravissima Monica Pedoglia.
In passato però, altri grandi atleti hanno favorito la conoscenza dell’Italia nel panorama mondiale aggiudicandosi svariati titoli tra cui europei e mondiali, come ad esempio Emanuele Bruni, Riccardo Niccolini e Carmelo Messina che insieme a Maristella Avanzini fanno parte della leggenda del braccio di ferro italiano.
michele.cassano@olimpiazzurra.com
Foto tratta da: bracciodiferroitalia.it