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Atletica, Campionati Europei: Meucci e Pertile, la mezza di Amsterdam banco di prova per la maratona di Rio

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Una novità nella seconda edizione in anno olimpico dei Campionati Europei di atletica è rappresentata dalla disputa delle prove di mezza maratona, normalmente corse in eventi dedicati.

Non essendo possibile correre due prove così ravvicinate sui 42,195 km, la federazione europea ha introdotto questa disciplina nel programma di Amsterdam.

La mezza maratona rappresenterà un test molto importante in chiave azzurra, soprattutto riguardo le due punte, Daniele Meucci e Ruggero Pertile.

Il campione europeo in carica di maratona, nell’edizione 2014 di Zurigo, ha scelto questa prova e non i 10000 metri, di cui pure è stato pluri-medagliato europeo, per avvicinarsi alla miglior condizione in vista delle Olimpiadi. Il pisano ha lavorato molto sulla velocità di base, in cui si sente molto sicuro, ragion per cui la distanza allungata è stata la scelta inevitabile.

Pur essendo un antipasto dei Giochi, Meucci può assolutamente avere ambizioni di medaglia anche sulla mezza, dove vanta uno stagionale di 1h02’55” ottenuto a Barcellona.

Per il padovano Pertile il podio può rappresentare, a sua volta, un obiettivo, ma ben si sa che Ruggero ha in mente sempre l’obiettivo finale, che non può che essere Rio de Janeiro; il sorprendente 4° posto dei mondiali dello scorso anno a Pechino lo ha stimolato nel sogno di una medaglia olimpica, anche se il campo partenti sarà più qualificato in Brasile.

Il quarantaduenne dell’Assindustria Sport ha vinto sulla mezza distanza a Fucecchio nel 2016, facendo il suo terzo tempo di sempre, il che fa ben sperare per una buona gara ad Amsterdam.

Il resto della squadra azzurra sarà composto da Stefano La Rosa, unico azzurro presente ai mondiali di specialità di Cardiff corsi lo scorso marzo, che può puntare ai primi 8 posti, e già qualificato per le Olimpiadi, Xavier Chevrier, specialista della corsa in montagna e Daniele D’Onofrio, il “baby” della selezione.

Ottenere tre piazzamenti tra i migliori 8 non sarebbe una sorpresa per l’Italia.

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gianluca.pessoni@oasport.it

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