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Scherma – Montano, grinta da vendere: “Ansia ma non fretta. A Rio sarò pronto”

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Aldo Montano ha vinto le Olimpiadi di sciabola ad Atene 2004 e ha raccolto altre tre medaglie tra Pechino 2008 e Londra 2012. Nell’anno dei suoi quarti Giochi, quelli di Rio 2016, ha firmato un’assoluta lezione di scherma all’università di Harvard nella tappa di Coppa del Mondo disputata lo scorso dicembre a Boston e si è ripetuto a fine gennaio a Padova, per il primo Trofeo Luxardo di una famiglia dalle nobili tradizioni in pedana. Nonostante l’età (38) era considerato tra i favoriti per l’oro brasiliano, ma a inizio aprile è finito sotto i ferri per un’indispensabile operazione alla spalla. E il suo avvicinamento ad agosto si è per forza di cose complicato.

Mi sono operato alla spalla perché i tendini non reggevano più ed era impossibile affrontare un finale di stagione in certe condizioni – ha spiegato in un’intervista al Corriere dello Sport in edicola questa mattina -. In più sono finito all’ospedale per la mia intolleranza alimentare alla caseina dopo una cena al Quirinale. Diciamo che ho passato periodi migliori“. Il livornese ha usato anche la parola “ansia” continuando: “Per operazioni così complicate i tempi di recupero sono di 3-4 mesi, ma io 4 mesi non li ho… Non voglio affrettare i tempi per evitare infiammazioni. Al tempo stesso però non posso prendermela. Quando non sentirò più stimoli dirò basta“.

Ambizioni compromesse, dunque? Sarà più difficile, certo, ma Montano ha grinta da vendere: “Nella mia carriera sono sempre stato abituato a lottare, a subire infortuni e magagne varie. Alle Olimpiadi del 2004 ho vinto l’oro nonostante avessi un acciacco all’adduttore, nel 2012 non ero al meglio per un problema ancora più serio sempre all’adduttore, nel 2011 ai Mondiali avevo due tendini rotti di un piede. Neppure ora sono al meglio, ma non mi mancheranno grinta e voglia. Mi sto allenando molto e sarò pronto. Montano è da temere? Forse non questo Montano, ma quello di 4 mesi fa dava filo da torcere a chiunque. Magari tra 40 giorni…“.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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