Ciclismo
Tour de France 2016: Matthews batte Sagan nella fuga dei grandi nomi
Successo australiano e di assoluto spessore nella decima tappa del Tour de France 2016, la prima dopo il giorno di riposo. Partenza da Escaldes-Engordany e arrivo a Revel, dove ha potuto esultare uno scaltro Michael Matthews, aiutato in maniera magistrale dalla Orica-BikeExchange.
Bagarre sul Port d’Envalira, partenza in salita della tappa, per portare via la fuga giusta. Attivo sin dai primi chilometri il campione del mondo Peter Sagan (Tinkoff), che ha promosso la nutrita azione che ha animato la frazione. Con lui in avanscoperta Alberto Rui Costa (Lampre-Merida), Vincenzo Nibali (Astana), Michael Matthews, Daryl Impey, Luke Durbridge (Orica – BikeExchange), Stephen Cummings, Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Damiano Caruso, Greg Van Avermaet (BMC), Mikel Landa (Sky), Ion Izagirre (Movistar), Tony Gallopin (Lotto Soudal), Samuel Dumoulin (Ag2r La Mondiale) e Sylvain Chavanel (Direct Energie) con diversi di questi uomini che sono rientrati in discesa.
La tappa, per gran parte pianeggiante, non ha offerto particolari spunti. Solo ad una cinquantina di chilometri dal traguardo il gruppo, pur attardato di 6′ rispetto ai fuggiti, ha provato a colmare il gap ma la Direct Energie non è stata in grado di avvicinarsi in maniera significativa.
Altra fiammata tra i meno 25 e i meno 20: Sagan e l’Orica-BikeExchange, forte della superiorità numerica, hanno creato un ventaglio al comando selezionando il gruppo. Davanti sono rimasti solo Impey, Matthews, Sagan, Boasson Hagen, Dumoulin, Durbridge e Van Avermaet. Tutti gli altri, staccati, hanno pagato sin da subito un passivo pesante mentre i primi 7 si sono avvicinati, ormai certi della possibilità di giocarsi il successo, alla Côte de Saint-Ferréol.
La salita, nonostante uno scatto di Impey e un paio di accelerazioni di Sagan dalla testa del gruppetto, non ha fatto selezione. Una volta nel piano successivo alla discesa è stato ancora Impey a provare lo scatto ma lo slovacco, quasi ininterrottamente davanti, non ha concesso spazio. Il sudafricano a questo punto si è messo a completa disposizione di Matthews che ha fatto valere la maggior brillantezza dopo essersi incollato alla ruota di Sagan negli ultimi 10 chilometri. Lo slovacco ha chiuso al secondo posto seguito da Boasson Hagen e Van Avermaet, che aveva provato a lanciare una volata lunga dalle retrovie del gruppetto.
Nibali e compagni sono arrivati dopo circa 4′, il gruppo, che si è rialzato nel finale, quasi a 10′.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Twitter Le Tour de France