Tuffi
Tuffi: Andrea Chiarabini, piattaformista prescelto?
L’Italia dei tuffi può sorridere. Dopo qualche stagione buia, infatti, il settore giovanile pullula di ottime risorse anche in campo maschile e Andrea Chiarabini è destinato ad un grande futuro in campo internazionale.
Nato il 12 marzo 1995 a Roma, l’azzurro conquista a Budapest nel 2009 tre medaglie (di cui un oro dalla piattaforma) agli Europei Giovanili e, appena quattordicenne, partecipa ai Mondiali di casa dello stesso anno chiudendo quinto nel sincro con Francesco Dell’Uomo. Un risultato incredibile, frutto di nervi saldi, di un ottimo affiatamento con il compagno ma anche di un talento fuori dal normale. Dopo un inizio con i fiocchi, però, seguono momenti difficili: Andrea soffre al ginocchio destro, partecipa con scarsi risultati (28esimo posto) alle Olimpiadi di Londra ed è costretto ad operarsi. Deve dire addio ai Mondiali Juniores 2012 di Adelaide, ma almeno lavora per tornare al pieno della condizione.
E ci riesce. Ai Campionati Italiani di categoria indoor di Torino di inizio febbraio domina la categoria giovanile, imponendosi come un cannibale da 1, 3 e 10 metri, dunque passa nella nazionale assoluta e ottiene la convocazione al GP di Rostock. Il resto è storia recente, in Germania arriva un sesto posto dalla piattaforma al termine di una giornata faticosissima. A 17 anni, infatti, è normale un passaggio a vuoto, ma lascia il rammarico il fatto che, dopo una super semifinale chiusa con 417.65 punti, nell’atto conclusivo il romano non sia andato oltre quota 345.65. Con i 400 e rotti punti della mattinata, va ribadito, sarebbe arrivata una medaglia di bronzo, fondamentale per crescere ulteriormente ed ottenere sempre più consapevolezza nei propri mezzi.
Ora però bisogna finalizzare tutte le belle parole spese: quanti giovani italiani, in numerosi sport, non hanno poi infatti mantenuto le attese iniziali? Tanti, troppi. Il trend va modificato, magari partendo da una disciplina che, dopo uno sfortunatissimo 2012, immagina il nuovo anno come un’occasione di riscatto e rivincita. Europei a giugno, Mondiali a luglio: Rostock e Barcellona attendono al varco Andrea Chiarabini, che dal canto suo continua i duri sforzi tra palestra e piscina per migliorarsi e diminuire il gap con i rivali. Ma se fosse un prescelto?
francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
Twitter: @FCaligaris
Foto da: GettyImages