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Sci Alpino

Svindal re del superg! Heel 3°, quattro azzurri nei 12

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Il supergigante sulla Olympiabakken di Kvitfjell è uno dei più belli della stagione: disegnato con una tracciatura che asseconda il terreno, senza troppi dossi, gli atleti possono davvero dare sfogo alle rispettive doti tecniche. In queste condizioni, Aksel Lund Svindal coglie il primo successo della carriera sulla pista di casa, dopo sette podi.

Come fa a vincere Svindal, che oltretutto chiude i conti per la coppetta di specialità? Sciando alla sua maniera. Potenza e velocità, tecnica e precisione: gli anticipi giusti, le linee migliori, i rischi calcolati. Anche quando, a poche porte dal traguardo, rischia di compromettere tutto per via della troppa velocità e resta in piedi con uno dei suoi guizzi. Svindal è poetico, la sua capacità di unire i disegni migliori delle curve alla pura potenza sui rettilinei è sensazionale. 1:29.79 e tanti saluti a Georg Streitberger, che già pregustava il ritorno alla vittoria due anni e mezzo dopo l’ultimo successo: l’austriaco chiude a 52/100. Terzo gradino del podio per un ottimo Werner Heel, che si difende sui tratti di scorrimento e si scatena da metà pista in poi, sciando con la morbidezza dei tempi migliori. Inoltre, l’atteggiamento del finanziere della Val Passiria è sempre all’attacco e sempre efficace, nonostante qualche arretramento di troppo.  Giù dal podio Hannes Reichelt, Joachim Puchner e Matteo Marsaglia, sesto. Il romano parte male, pagando parecchio in scorrevolezza, ma poi riesce, come Heel, a recuperare sui curvoni centrali, con linee decise e  persino belle da vedere.

Molto bravo anche Siegmar Klotz: un paio di sbavature non gli impediscono di chiudere al decimo posto (+1.45 da Svindal), eguagliando il miglior risultato della carriera. La crescita dell’atleta del Centro Sportivo Esercito è stata sensibile durante l’arco di tutta la stagione, trascinato probabilmente da una squadra che, ancora oggi, ha dimostrato di essere di livello assoluto, come conferma anche il dodicesimo posto di Dominik Paris, miglior risultato di sempre in questa disciplina. Per quanto riguarda gli altri azzurri, Peter Fill sbaglia subito, finendo lungo poco prima del primo intermedio, riuscendo però a recuperare brillantemente e a far segnare buoni tempi; purtroppo, un altro errore nei pressi del traguardo lo taglia fuori definitivamente.  Fuori anche Christof Innerhofer, che spigola con lo sci destro dopo un arretramento: il campione di Gais rimane in piedi, ma esce dal tracciato. Out anche Silvano Varettoni.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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