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Boxe, Rio 2016: i pugili più medagliati nella storia delle Olimpiadi

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A Rio 2016 il pugilato assegnerà tredici titoli olimpici, con le donne che prenderanno parte alla rassegna a cinque cerchi per la seconda volta dopo l’esordio di Londra 2012. Ma quali sono i pugili più vincenti nella storia dei Giochi moderni? Il primo posto spetta a tre grandi atleti, tutti in grado di conquistare tre medaglie d’oro.

Il primo a riuscire nella tripletta fu l’ungherese László Papp, uno dei più grandi pugili del secondo dopoguerra. Medagliato d’oro a Londra 1948 nella categoria dei pesi medi, si impose poi come dominatore dei pesi medi leggeri, andando a vincere altri due ori nel 1952 e nel 1956. In carriera ha anche vinto due titoli europei, terminando la sua attività senza mai essere sconfitto in ventinove incontri disputati (ventisette vittorie e due pareggi). Nel 2003 si è spento all’età di 77 anni.

Altra leggenda del pugilato olimpico, il cubano Teófilo Stevenson, a sua volta morto per una malattia nel 2012, è stato il secondo a riuscire nell’impresa del tris a cinque cerchi. Appena ventenne, Stevenson si laureò campione olimpico dei pesi massimi a Monaco 1972, confermando il suo titolo sia nel 1976 che nel 1980. Il caraibico avrebbe anche potuto centrare un incredibile poker, ma nel 1986 Cuba aderì al boicottaggio delle Olimpiadi di Los Angeles. Per dimostrare la sua superiorità, si presentò poi ai Mondiali del 1988, dove ottenne il suo terzo titolo iridato all’età di trentasei anni.

L’ultimo a riuscirci è stato un altro peso massimo cubano, Félix Savón, oggi quarantottenne. Questo spettacolare pugile ha dominato la categoria regina per tutti gli anni ’90, imponendosi a Barcellona 1992 e poi ripetendosi nel 1996 ad Atlanta, vincendo un pesantissimo oro per Cuba sul suolo statunitense, ed a Sydney 2000. Sei volte campione del mondo, Savón rifiutò anche un’offerta multimilionaria per passare al professionismo e sfidare Mike Tyson, restando fedele per tutta la sua carriera al suo Paese, proprio come prima di lui aveva fatto Stevenson.

Ai tre campionissimi, vanno poi aggiunti diversi pugili che hanno ottenuto tre medaglie olimpiche, ma di colori diversi: tra questi va citato anche l’azzurro Roberto Cammarelle, campione olimpico dei supermassimi a Pechino 2008, ma sul podio sia ad Atene 2004 che a Londra 2012.

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giulio.chinappi@oasport.it

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