Tennis
Tennis, Olimpiadi Rio 2016: l’Italia si affida al ritorno delle “Cichis” e spera nel doppio Fognini-Seppi
“A Rio mi aspetto una medaglia dal tennis“. E’ con queste parole che il Presidente del Coni Giovanni Malagò si è lasciato andare, guardando alle mire della squadra italiana con racchetta e pallina in vista delle imminenti Olimpiadi di Rio 2016. Un team che proprio nella giornata odierna si è arricchito di un altro elemento: Thomas Fabbiano autore di buon 2016 nel circuito ATP ed inserito a pochissimo dall’inizio della competizione per i forfait eccellenti di alcuni giocatori, come Milos Raonic e Tomas Berdych per paura del virus Zika e sua maestà Roger Federer per problemi al ginocchio. Un torneo olimpico che perde i pezzi, consentendo al buon Fabbiano di essere parte delle delegazione, il n.308 per l’esattezza.
Sono dunque sette, oltre al tennista di San Giorgio Jonico, a rappresentare questa disciplina nella rassegna a Cinque Cerchi il cui inizio sarà il 6 agosto nell’Olympic Tennis Centre di Rio: Sara Errani, Fabio Fognini, Karin Knapp, Paolo Lorenzi, Andreas Seppi e Roberta Vinci, gli altri nomi degli azzurri presenti.
AZZURRI NEL TABELLONE DEL SINGOLARE
Fognini, Seppi, Lorenzi e Fabbiano (uomini)
Errani, Vinci e Knapp (donne)
AZZURRI NEL TABELLONE DEL DOPPIO
Fognini-Seppi e (probabilmente) Lorenzi-Fabbiano (uomini)
Errani-Vinci (donne)
Le aspettative di Malagò non sono da poco e pertanto, guardando nel roster italiano, chi potrebbe essere la nostra carta vincente è il doppio Roberta Vinci – Sara Errani. Un’accoppiata storica del nostro tennis, vittoriosa di 5 Major dal 2012 al 2015, aggiudicandosi tutti i titoli dello Slam. Legame che però si è rotto un anno fa per consentire alle due giocatrici di trovare nuove motivazioni. Probabilmente le mire nel singolare erano più alte e specialmente per la Vinci sono valse traguardi importanti come la finale degli Us Open e l’entrata di diritto nella top 10 (attualmente n.8 del ranking) dimostrano. Tuttavia, il fascino dei Giochi e anche la voglia di andare a caccia di quella medaglia mancante è tornata a bussare alla porta di entrambe, sperando di non dover incontrare le due sorelle Venus e Serena Williams nei quarti di finale come a Londra nel 2012 (sconfitta netta per 6-1 6-1). Ritorno delle “Cichis” che ha avuto un assaggio nel WTA di Montreal dove le italiane sono state battute dal duo sloveno Andreja Klepac e Katarina Srebotnik col punteggio di 1-6 7-6 12-10, dopo aver fallito anche un match point. Un ko frutto di un po’ di “rugine” ed anche riconducibile alla stanchezza della Errani che poi, nello sviluppo del torneo, ha anche accusato un problema al collo, costringendola al ritiro, senza però destare preoccupazioni in chiave olimpica. Ma con quali aspirazioni vanno le nostre portacolori?
“Noi andiamo con l’intenzione di fare il meglio possibile – ha spiegato la Vinci – però non ci illudiamo di essere tra i favoriti per una medaglia. Dipenderà molto anche dal sorteggio e da come andranno alcune cose, ma noi siamo pronte a fare del nostro meglio”.
Altre due frecce più “speranzose” che potenziali nella faretra azzurra sono il doppio maschile e quello misto. La coppia Fognini-Seppi, seppur reduce da non brillanti partite nel corso della stagione per i problemi fisici dell’uno e dell’altro, è una coppia con buon potenziale e solidità. Visto il buon momento di forma di Fabio, reduce dal successo di Umago, si può avere qualche piccola certezza in più. Per quanto concerne, invece, la costituzione del mixed double aleggia una coltre di mistero e l’arcano potrebbe essere svelato non prima del 9 agosto, data ultima di iscrizione. Tuttavia, alcuni precedenti dell’annata farebbero pensare ad un duo Errani-Fognini, tutt’altro che entusiasmante e per questo ci potrebbero essere delle sorprese.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: Federtennis-Tonelli